San Demetrio Corone, grande partecipazione al convegno dedicato alle malattie del suino

Cosenza Salute

Grande partecipazione al convegno dal titolo “Accreditamento della Malattia Vescicolare del suino: una grande opportunità di sviluppo per la Regione Calabria e l’Italia”, che si è svolto a San Demetrio Corone nella sede del Chiostro del Collegio di Sant’Adriano. All’incontro hanno partecipato i principali attori istituzionali e i tecnici protagonisti che hanno lavorato dal 2016 per raggiungere l’obiettivo di accreditamento della Regione Calabria per la malattia vescicolare.

Ernesto Madeo, presidente dell’omonima filiera calabrese, è stato il promotore dell’iniziativa insieme alla task force veterinaria regionale, con la quale già dal 2016, si era organizzato un primo importante appuntamento di confronto sul tema, necessario a sensibilizzare le istituzioni e le imprese sul lavoro che si sarebbe dovuto svolgere.

Madeo ha tessuto le lodi del servizio veterinario delle cinque Asp provinciali della Regione Calabria, ha lavorato con continui e approfonditi controlli sul territorio. La Regione Calabria, ultima in Italia, è stata riconosciuta ad aprile 2019 dalla commissione Europea “ Territorio accreditato ”. La qualifica è stata attribuita con la Decisione di Esecuzione e successivamente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Un esempio positivo di collaborazione sinergica tra imprese e istituzioni, per raggiungere obiettivi di sviluppo comuni, che fanno crescere il territorio e garantiscono occupazione.

Tra i partecipanti all’incontro anche Assica Nazionale (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi) con gli interventi di Nicola Levoni e Davide Calderone. Levoni ha informato i partecipanti che finalmente si potranno riaprire le trattative internazionali fino ad oggi bloccate tra l’Italia e alcuni Stati Extra UE, come Singapore, Corea del Sud e Australia, che non hanno mai accettato la proposta di regionalizzazione del territorio nazionale, limitando dunque l’export dell’intero settore.

Non solo gli sblocchi all’export delle eccellenze calabresi (DOP e Suino Nero) verso alcuni paesi (Canada), ma una grande opportunità di sviluppo per l’Italia intera. Calderone invece, ha puntualizzato come, oltre ai risvolti positivi per l’export nazionale, sia significativo aver debellato la malattia suina, migliorando dunque la sicurezza veterinaria e alimentare del territorio, e ponendo l’attenzione su nuovi traguardi sanitari che la regione deve prefiggersi di raggiungere, come l’eliminazione del virus dell’Aujeszky.

Il Presidente di Confagricoltura Alberto Statti, ha ribadito l’importanza della collaborazione tra associazioni di categoria, imprenditori e servizio pubblico,. Considerazione avvalorata dai commenti del Presidente di Ara Calabria Raffaele Portaro e Corrado Martinangelo presidente di Agrocepi, che ha sottolineato l’importanza di costruire reti d’imprese che consentano di soddisfare per volumi, organizzazione e qualità le nuove richieste dei mercati internazionali, quali conseguenza di queste nuove aperture di frontiere all’export dei prodotti italiani del settore. Un lavoro di aggregazione che Agrocepi (quale associazione di categoria delle PMI Italiane) porta avanti da diversi anni, sfociato nel riconoscimento di diverse Filiere Agroalimentari Italiane da parte del Mipaaft, tra le quali la Filiera del Suino Nero Italiano con capofila il Gruppo Madeo.

In rappresentanza del direttore generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute, Silvio Borrello, è intervenuto Francesco Plasmati che ha spiegato nel dettaglio tutte le misure messe in campo dalla DG e su quali altri fronti stia lavorando per il settore carni e salumi, al fine di migliorare le relazioni internazionali e l’espansione del settore in termini di esportazione.

Mentre Lorella Barca, responsabile della sezione provinciale di Cosenza dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici, in rappresentanza del direttore generale Antonio Limone, ha illustrato il contributo che gli IZS ha dato per il raggiungimento dell’obiettivo.

Infine la Task Force Veterinaria Regionale con Gianluca Grandinetti, Achille Straticò, Fabio Arrigoni e il coordinatore Pasquale Turno, hanno sinteticamente illustrato la lunga strada perseguita, con difficoltà legate alle numerose interferenze che sicuramente hanno contribuito al prolungamento del processo, ma che alla fine lavorando con professionalità e costanza, ha portato al riconoscimento. Le conclusioni del Delegato all’Agricoltura delle Regione Calabria Mauro D’Acri, hanno ulteriormente sottolineato che queste sinergie tra le diverse istituzioni, sono il presupposto della crescita regionale.