Elezioni a Riace: l’ex sindaco Lucano non molla e punta ad un posto in Consiglio

Reggio Calabria Politica
Mimmo Lucano

Non si dà per vinto Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace che ha portato il suo Comune ad essere un modello di accoglienza e integrazione degli immigrati ed è poi finito sulle pagine di cronaca, coinvolto nell’ambito dell’operazione “Xenia”, condotta dalla Procura di Locri su irregolarità nella gestione dell'accoglienza ai migranti (LEGGI).

Dunque, Lucano non molla e si rende nuovamente protagonista delle prossime elezioni comunali in programma nel suo Comune, proponendosi come consigliere nella lista “Il Cielo Sopra Riace”, che ha come candidato sindaco Maria Spanò, suo ex assessore.

L’ex primo cittadino, ancora sottoposto al divieto di dimora, per formalizzare gli adempimenti burocratici legati alla sua presentazione alle consultazioni si è dovuto recare davanti ad un funzionario dell’ufficio elettorale del Comune di Stignano, centro che dista pochi chilometri da Riace.

Una scelta non demagogica né retorica”, ha definita la sua candidatura a consigliere lo stesso Lucano.

“Ho iniziato tanti anni fa dal basso, dai luoghi non luoghi, e – ha aggiunto - dal basso adesso voglio ripartire. Per me la politica è rapporto diretto con le persone, dare un contributo per il riscatto della nostra terra. Partire dal basso consente poi anche di avere uno sguardo più aperto verso altri e più grandi orizzonti, perché siamo tutti interconnessi”.

“Questo, del resto, è stato il messaggio politico di quello che abbiamo fatto a Riace. Avrei potuto benissimo candidarmi al Parlamento europeo, su di me c’è stata in questo senso una forte pressione. Invece – ha spiegato infine Lucano - ho preferito fare questa scelta di candidarmi consigliere al mio paese per la volontà di dare un contributo a proseguire quell’esperienza positiva in tema di accoglienza”.

Sono tre in totale liste presentate alle Amministrative di Riace. Oltre a quella di Spanò in cui è candidato Lucano, sono in lizza come sindaco anche l’ex vicesindaco Maurizio Cimino, a cui sempre Lucano ritirò le deleghe nel 2016 e che è sostenuto da Forza Italia in una lista dal nome “Riace 2.0”.

Poi, Antonio Trifoli, vigile urbano che guida la lista civica dal nome “Riace rinasce, trasparenza e legalità”, quest’ultima, ritenuta dagli analisti politici del territorio di ispirazione leghista, anche per la presenza tra i candidati consiglieri di Claudio Falchi, dirigente cittadino del partito di Salvini.

I cittadini di Riace dovranno quindi scegliere fra le tre liste in campo eleggendo così dieci consiglieri comunali, suddivisi in sette componenti della maggioranza e tre di opposizione, e il sindaco.