Al via la bonifica dell’ex Russo Pavimenti a Rose. Una vittoria per Ona e cittadini
Al via la bonifica del sito dell'ex Russo Pavimenti, a Rose. Un percorso partito oggi con la consegna dei lavori alla ditta appaltatrice (Calabra Maceri e Servizi) da parte dell'ing. Giuseppe Infusini, Coordinatore Provinciale dell'ONA Cosenza (Osservatorio Nazionale Amianto), che si è reso disponibile alla direzione delle attività in forma gratuita in virtù dell'adesione del Comune di Rose all'associazione. Alla stessa ONA sono state affidate le funzioni di supporto al Rup (Responsabile unico del procedimento) con delibera di GM n. 144/2018.
I lavori nel sito di Rose, dove sono presenti 8.100 mq di coperture in amianto, seguono quelli da poco conclusi a Santa Caterina Albanese, dove sono stati rimossi circa 15.000 mq dello stesso materiale. In entrambi i casi è intervenuta la Regione Calabria con un contributo (120.000 euro per Rose, 190.000 per Santa Caterina Albanese) a favore del Comune che agisce in danno alla curatela fallimentare, per cui le somme erogate dovranno essere restituite dalla stessa curatela quando disporrà di liquidità derivante dalla vendita degli immobili.
L'intervento della Regione è stato possibile grazie all'impegno dei sindaci dei due Comuni e dell'ONA Cosenza che per anni ha affiancato le amministrazioni sostenendo il coinvolgimento diretto della Regione che, ha ribadito più volte l'associazione, non ha svolto le proprie funzioni che avrebbero, diversamente, creato le condizioni per ottenere i contributi per le bonifiche previste dal Ministero dell’Ambiente (DM 101/2003). Responsabilità rese ancora èiù gravi dal mancato inserimento nel PRAC (il Piano regionale amianto Calabria) approvato (art. 6.3) dei siti di Rose e di S. Caterina, pur possedendo tutte le informazioni necessarie.
Un'altra battaglia, comunque, si conclude nel migliore dei modi. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Rose Mario Bria, in quanto la bonifica mette finalmente fine al pericolo di esposizione all'amianto che incombeva sui cittadini della contrada Petraro, specialmente per le condizioni di degrado in cui versavano le coperture dei capannoni dell'ex opificio. Soddisfatto anche Infusini, che in queste battaglie è stato a lungo impegnato in prima persona, per il risultato ottenuto, segno dell'azione sempre più incisiva e significativa che l'ONA Cosenza esercita sul territorio, coinvolgendo cittadini - attraverso le attività di informazione messe in campo nelle piazze, nelle scuole, con l'organizzazione di convegni scientifici - e istituzioni: i Comuni, grazie agli Sportelli Amianto che si stanno attivando in diversi centri della provincia, e la Regione, grazie all'azione di stimolo a effettuare gli adempimenti connessi con l'attuazione del PRAC. Una rete in cui ognuno è chiamato a fare la propria parte secondo i propri obblighi, in modo da poter ottenere risultati significativi per l'eliminazione graduale dell'amianto dal territorio calabrese.