Ancora sbarchi, in 52 a Crotone: speravano nel buio per passare inosservati
Avevano organizzato il viaggio di notte e nel fine settimana, sperando probabilmente di trovare allentata la maglia dei controlli nell’acque italiane.
Ma così non è e non lo è stato: nella serata scorsa, difatti, un velivolo della Guardia di Finanza del Coan, che era missione sul mare Jonio, ha avvistato una imbarcazione allertando il dispositivo di sorveglianza.
Si trattava di una barca a vela in avvicinamento alle coste del nostro Paese e che a prima vista poteva sembrare anche regolare, ma che agli esperti delle fiamme gialle è apparsa invece subito sospetta.
Sul posto sono così intervenute tre unità navali della Guardia di Finanza, due del Roan di Vibo Valentia e una del Gruppo Aeronavale di Taranto, che hanno preso il mare nella serata di venerdì e poi intercettato il natante, un monoalbero di 13 metri, alle 4 del mattino di oggi mentre si trovava a 10 miglia da Capo Rizzuto, nel crotonese.
La barca a vela, una volta entrata nelle acque territoriali italiane, ha tentato - evidentemente con il favore della notte - di raggiungere inosservata la costa, con l’intenzione di incagliarsi nei bassi fondali e consentire così lo sbarco indisturbato dei migranti e la fuga degli scafisti.
I finanzieri vi hanno trovato a bordo, stipati sottocoperta, 52 migranti, tutti adulti maschi e di origine pakistana mentre al timone vi erano due cittadini russi, arrestati perché ritenuti essere appunto i possibili scafisti.
I militari hanno poi scortato l’imbarcazione fin nel porto di Crotone, dove sono state avviate le operazioni di identificazione dei migranti e il loro trasferimento al Centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto.
Dalle prime informazioni si è appreso che sarebbero partiti il 17 maggio scorso da Bodrum, in Turchia e che tutta la navigazione - come accennavamo - sarebbe stata condotta in modo da raggiungere l’Italia durante la notte di questo fine settimana, con l’evidente speranza di trovare meno controlli e portare a termine senza problemi il traffico illegale.