Riflessi di umanità, scatti fotografici in una mostra itinerante a Villa Rendano
La fotografia fa sorgere nell’uomo desideri leggeri come le nuvole ed è in grado di spingere verso interrogativi a cui non sappiamo rispondere e di suggerire verità, che a noi spetta verificare.
Sette fotografi e sette scrittori, che si compenetrano e interpretano in un viaggio unico, che racchiude spazi geografici diversi (Argentina, Spagna, Italia, Colombia), giungendo a creare un discorso unico, hanno realizzato il volume “Riflessi di umanità”, edito dalla casa editrice italo-argentina Pecore Nere Editorial, diventando anche una interessante mostra fotografica itinerante.
Per la prima uscita del volume e della rassegna fotografica sono stati scelti i suggestivi ambienti della magnifica Villa Rendano con la mostra che permarrà sino a domenica 2 giugno.
“Riflessi di umanità” è un viaggio tra fotografia e letteratura, che nasce dalla volontà e dalla forza di rapporti umani veri e racconta l’attualità attraverso segmenti di quotidianità: la bellezza di una donna che scopre sé stessa, una mano che sfiora un albero di ulivo, una luna che esprime la sua grandiosità, un bambino che gioca, etc.
In questa sequenza di scatti, compenetrati in una realtà sempre più complessa e alienante, si tenta di esprimere una visione acuta e sensibile del rapporto tra l’io e la natura.
È un percorso popolato di foto in bianco e nero di matrice antropologica, che ha come soggetto il paesaggio, le tradizioni, l’umano e che al tempo stesso sembra descrivere, mediante i testi poetici, le inquietudini e le speranze dell’uomo di oggi.
Fotografie e parole intense, vivide, viscerali, capaci di rappresentare il mondo con un occhio più dinamico e, al tempo stesso, più profondo. Le foto sono di: Pierfranco Costa, Karen Cucci, Maria Cristina Esposito, Nicola Iuvaro, Stefania Lecce, Mafalda Meduri e Rachele Zumpano.
Gli scritti di: Arthur Balder, Hector Berenguer, Carmela Bianco, Regina Cellino, Matteo Dalena, Tálata Rodriguez e Francesco Vitale.