Onda di piena coglie di sorpresa speleologi. In quattro intrappolati nell’Abisso del Bifurto
Sono rimasti bloccati nell’Abisso del Bifurto a causa di un’onda di piena improvvisa che ha colto di sorpresa quattro speleologi rendendogli impossibile l’uscita dalla grotta.
Secondo le prime informazioni i quattro sarebbero riusciti comunque a ripararsi in un ramo secondario dell’abisso, ad una profondità di circa 50 metri, e sarebbero tutti in buone condizioni di salute, sebbene ancora impossibilitati ad uscire.
Tuttavia una quinta persona è riuscita comunque a venirvi fuori pochi istanti prima che l’onda si abbattesse sulla grotta e ha quindi lanciato l’allarme intorno alle 16.30.
Sul posto sono arrivate le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico, in attesa altre unità del Cnsas specializzate in operazioni speleologiche e speleosubacquee.
I soccorritori ritengono di potere essere in grado di portare fuori gli speleologici intrappolati entro domattina. A rassicurare che stiano bene, comunque, è il presidente del Soccorso alpino della Calabria, Giacomo Zanfei, spiegando anche che la piena sarebbe stata causata dalla pioggia abbattutasi sulla zona e che continua ancora a cadere.
Zanfei ha fatto inoltre sapere che dei quattro, tra pugliesi e calabresi, solo uno non è un esperto, a differenza degli altri tre che sono invece professionisti preparati.
Sul posto stanno arrivando gli aiuti del Soccorso alpino non solo della nostra regione ma anche di Puglia e Campania, ben 24 esperti che forniranno aiuto ai 15 colleghi già presenti ed al lavoro sul posto.
Si attende intanto che le previsioni migliorino e che la pioggia termini: “Se sarà così prima di domattina li avremo tirati fuori”, ha fatto sapere Zanfini.
L’Abisso del Bifurto, detto anche “Fossa del Lupo”, è una sorta di imbuto che scende in verticale per 683 metri, e si trova nel comune di Cerchiara di Calabria, nel Cosentino.