Concluso in Cittadella il progetto ‘Vivarium-conoscere Cassiodoro’
Si è concluso questa mattina presso la Cittadella regionale, il progetto “Vivarium - Conoscere Cassiodoro” giunto alla quarta edizione e che anche quest’anno ha riscosso grande successo.
Alla manifestazione finale hanno partecipato i rappresentanti della Regione Calabria, dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, dell’Associazione “Centro Culturale Cassiodoro”, le scuole polo e tante altre scuole calabresi coinvolte dalle stesse nel progetto che quest’anno ha visto impegnati gli istituti alberghieri ed agrari della regione.
Hanno aperto l’incontro i dirigenti scolastici Rita Elia per Catanzaro, Carmela Ciappina per Reggio Calabria, Nicolantonio Cutuli per Vibo Valentia e la delegata della dirigente Graziella Cammalleri, Felicita Cinnante, per Cosenza. Per la provincia di Catanzaro sono risultati vincitori l’ ITA “Vittorio Emanuele II”, l’IC “Sabatini” e IC “Patari-Rodari”. Per Cosenza l’IIS “Mancini Tommasi”, l’IC “Docimo” e l’ICS “Mendicino”, segnalazioni l’IIS “Lucrezia Della Valle” e “Mancini Tommasi”. Per Crotone l’ IIS “Polo di Cutro”, Alberghiero Le Castella e sede Carceraria. Per Reggio Calabria l’Ipalb-Tur “Villa San Giovanni” e l’ IC “Giovanni XXIII”. Per Vibo Valentia, infine, l’IIS “Tropea”.
Duecento i lavori presentati dalle scuole. Oltre ai premiati sono stati consegnati otto attestati di merito. Alla cerimonia conclusiva, moderata da Domenico Gareri che ha ringraziato Stella Franco e Franca Falduto per il coordinamento al progetto da parte dell’Usr, sono intervenuti per l’Usr il già vice-direttore generale e consulente Miur Giuseppe Mirarchi che, portando i saluti del D.G. Rita Calvosa, ha sottolineato quanto l’Usr crede nel progetto.
“La scuola calabrese -ha detto, tra l’altro, Mirarchi- non è ultima in Italia. Anche noi abbiamo le nostre eccellenze, nonostante le difficoltà dovute ai numeri e alla morfologia del territorio”. L’assessore all’Istruzione Maria Francesca Corigliano ha sottolineato, dal canto suo, l’importanza del ritrovarsi tutti insieme e ha ricordato i due obbiettivi della legge 27 attraverso la quale è stato finanziato il progetto. “Primo obbiettivo -ha detto- era quello di far conoscere la storia calabrese, storia bella, storia vera, micro-storia, storia i cui personaggi sono diventati faro luminoso in tutto il mondo. Il secondo obbiettivo era far dialogare le scuole appartenenti a province distanti fisicamente”.
“Dobbiamo difendere la nostra terra e la nostra storia -ha concluso l’assessore Corigliano- da una rappresentazione spesso sommaria e fasulla che viene trasmessa in Italia e nel mondo. Dobbiamo valorizzare e portare avanti le nostre tradizioni, la nostra cultura, il nostro grande patrimonio culturale. Non dimentichiamo mai -ha concluso Maria Francesca Corigliano- che noi siamo la Magna Grecia”.
Positive le riflessioni del referente del progetto “Vivarium Conoscere Cassiodoro”, l’architetto Cosimo Griffo, segretario dell’associazione centro culturale Cassiodoro, che ha ripercorso i quattro anni del percorso che ha visto impegnati i licei classici e scientifici, quelli delle scienze umane, i licei musicali e, in quest’edizione, gli istituti agrari ed alberghieri-turistici. Proprio per questi ultimi è stata rilevante la presenza di Coldiretti e Confesercenti, che hanno potuto ammirare i prodotti esposti in Cittadella dalle scuole polo.
Fabio Borrello di Coldiretti ha ribadito la necessità di dare fiducia ai giovani, di investire su di loro per consentirgli di trovare lavoro in Calabria ed evitare che scappino dalla propria terra. Giovanni Sgrò di Confesercenti ha sottolineato l’importanza dello studio “poiché il mondo dell’impresa-ha detto- necessita di professionisti con competenze”.
“Fare cultura è importante, oggi qui si fa cultura”, con queste parole Don Antonio Tarzia, presidente dell’associazione Centro Culturale Cassiodoro, ha concluso l’incontro, sottolineando l’importanza del custodire e trasmettere l’eredità culturale dei grandi del passato come Cassiodoro, un percorso che l’associazione fa da anni vantando numerose pubblicazioni, la traduzione dei salmi dal latino all’italiano ed il Premio Cassiodoro divenuto un importante appuntamento per la cultura calabrese.