Si prende il figlioletto, familiari dell’ex compagna gli sparano: arrestati per tentato omicidio
Una lite scoppiata tra due familiari, un padre e un figlio, contrapposti all’ex compagno della figlia e sorella dei primi due.
Ne sarebbe seguita un’aggressione subita da quest’ultimo e, all’improvviso, dei colpi esplosi con un’arma da fuoco da parte dei due parenti che attingeranno al braccio sinistro la vittima, un 19enne, che dovrà far ricorso alle cure nell’ospedale “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria, ma poi dimesso senza gravi conseguenze la sera stessa con una prognosi medica di 15 giorni.
Il fatto risale al 13 aprile scorso. Teatro il quartiere di Ciccarello del capoluogo dello Stretto. A distanza di circa due mesi i carabinieri ritengono oggi di aver ricostruito dunque la dinamica di quanto accaduto quella sera, intorno alle 19 e 30.
Stamani così, su ordine del Gip del tribunale locale, hanno arrestato e portato in carcere i due familiari, Cosimo e Andrea Bevilacqua, entrambi pregiudicati e rispettivamente di 61 e 32 anni, che sono stati rinchiusi per ora nella casa circondariale “G. Panzera”.
Le indagini dei militari - coordinate dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e dal sostituto Marco Lojodice - avrebbero dunque fatto luce sul movente dell’aggressione, che sarebbe stato dovuto a dei dissidi familiari tra il ferito e gli arrestati di oggi.
La tesi degli investigatori è che i due Bevilacqua avrebbero atteso la vittima, che arrivava da Catanzaro per riportare il figlio di pochi mesi alla ex compagna (come dicevamo figlia e sorella dei presunti aggressori), alla quale lo avrebbe sottratto senza un accordo preventivo; da qui ne sarebbe nata una discussione culminata con il ferimento del 19enne.
I due dovranno ora rispondere dei reati di tentato omicidio aggravato e detenzione e porto illegale di armi da sparo