Disturbo della quiete pubblica: blitz nei locali della movida, sequestrati strumenti

Cosenza Cronaca

Attrezzature e strumenti musicali sono stati posti sotto sequestro nel corso di un blitz eseguito nella serata di ieri tra i locali della movida cosentina.

In particolare, gli agenti della Questura bruzia hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dalla Sezione Gip de Tribunale di Cosenza - richiesto dalla Procura della Repubblica - a seguito delle lamentele esposte dai cittadini per disturbo della quiete pubblica.

Cinque i noti locali colpiti dalla misura ai cui titolari è stato contestato il “disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone” continuato, avendo organizzato delle serate musicali non impedendo gli schiamazzi e il vociare degli avventori, disturbando così ed appunto diversi residenti.

Nel passato le lamentele dei cittadini erano state diverse, oggetto anche di atti di sindacato ispettivo parlamentare, e i cui riflessi negativi hanno rischiato di ripercuotersi finanche su terzi estranei alla vicenda come, ad esempio, i pazienti di un un’attività sanitaria che il giorno successivo agli schiamazzi notturni sarebbero dovuti essere sottoposti a delicati interventi chirurgici.

La misura di oggi, spiegano dalla Questura, ha lo scopo dunque di impedire che i rumori “molesti” potessero proseguire e anche aggravarsi.

Le indagini che hanno portato al sequestro è stata condotta dalla Squadra di Polizia Amministrativa e della Sezione della Polizia Stradale, inizialmente investita del caso per i disagi che si erano creati ai residenti nei pressi dei locali interessati. Gli agenti hanno contato anche sugli accertamenti strumentali eseguiti con dall’Arpacal che per monitorato i livelli sonori.

Sono state, inoltre, sentite numerose persone “vittime” del “fastidio”, e le cui dichiarazioni, insieme alle decine di segnalazioni giunte nel corso del tempo alla sala operativa della Questura di Cosenza, tramite il 113, avrebbero supportato gli elementi emersi dagli accertamenti tecnici, consentendo al Giudice di motivare il decreto emesso ed eseguito dalla Polizia.