Dalla Calabria all’Arizona, ecco la raccolta punk Duff records
Una compilation, ventidue band, un'etichetta indipendente italiana che si prepara a lanciare la sua prima raccolta nel panorama punk internazionale. Tutto questo è Duff Records Vol. 1, uscita martedì 11 giugno.Dalla Calabria all'Arizona e al Massachusetts, passando per Belgio e Regno Unito. Duff Records Vol. 1 esplora a diverse latitudini il punk indipendente di recente produzione. Punk e suoi derivati, a dire il vero: melodic hardcore, rock'n'roll, street punk, country, ska. Tra le ventidue tracce della raccolta spuntano fuori ballate folk, chitarre distorte, riff fulminei, gruppi di fiati, sperimentazioni col synth, testi diretti, cantati e urlati.
Con Duff Records Vol. 1 la mente torna all'epoca d'oro delle compilation che negli anni '90 e primi anni duemila hanno forgiato gusti e repertori degli amanti del genere. Così come la veste grafica, curata da Tommy Eppesteingher, tra caos e colore, sembra rievocare l'immaginario "animalesco" con cui il punk si affermò nella cultura underground italiana e non solo.
Sono presenti tutti gli undici gruppi del roster Duff Records. A partire dai Duff, ultra ventennale band punk rock calabrese che dopo lo scioglimento del 2017 e a tre anni di distanza da "Selfie" torna con l'intenso e amaro inedito "Sconfitta storica". Inediti, inoltre, i brani "L'ultima volta" dei Pecoranera, giovane quartetto modenese attivo da sette anni, e "Vecchia scuola" degli Hollow Lies, trio nato a Roma nel 2013.
Sono cinque, invece, gli "ospiti" internazionali della raccolta. Tre vengono dalla scuderia Slope Records: The Blankz, quintetto pop punk di Phoenix, con l'ultimo singolo "She's weird"; The Freeze, storica band della scena underground di Boston, con "World i know"; The Linecutters, trio proveniente dall'Arizona, con "Knuckledragger", estratto dall'Ep omonimo pubblicato lo scorso aprile. È intitolato "Party at Olm Street 10" il brano dei F.O.D., gruppo hardcore melodico belga, estratto dall'album "Harvest". Gli inglesi Dead Neck, infine, sono presenti con "Oriental, I".