Sblocca Cantieri per l’Italia, non per la Calabria. U.Di.Con.: “Dimenticata la Regione più disastrata”
“Abbiamo passato interi anni a segnalare le tante criticità che da ancor più tempo devastano la Calabria - scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci - tanti piccoli risultati sono stati raggiunti grazie a queste segnalazioni, soprattutto dove le Istituzioni si sono rese disponibili ad ascoltare la voce degli utenti. Di certo questo non è accaduto con il decreto Sblocca Cantieri, dove la Calabria è stata letteralmente dimenticata, soprattutto per ciò che riguarda il totale completamente e messa in sicurezza della Statale 106”.
Lo Sblocca Cantieri è legge ma fa discutere ancor più di prima. Le Grandi Opere da realizzare sono tante su tutto il suolo nazionale, soprattutto al Sud per via delle gravi criticità che lo relegano ad un piano inferiore rispetto al resto d’Italia. Eppure la nuova legge non sembra dare molta considerazione al Meridione, soprattutto dimenticando la Calabria.
“Il Governo conoscerà, immagino, i dati che riguardano questa Strada, una delle più mortali d’Europa, la prima in Italia - continua Nesci - eppure questo non è bastato ad eliminare quel compatibilmente dal testo di legge che, di fatto, tende a dare alla Statale 106, un valore inferiore rispetto alle altre grandi opere. Come si può non dare priorità al completamento di una strada che equivale ad un killer silente che miete vittime senza mai essere catturato. Come può un Governo che dovrebbe mettersi in prima linea per la tutela della salute dei cittadini non considerare la Calabria e tutte le sue strade ormai impossibili da percorrere - conclude Nesci - sarebbe arrivato il momento di uscire allo scoperto, la politica dichiari senza più nascondersi a questo punto, che la Calabria ed il Sud Italia conta meno del resto della Nazione. Nonostante questo continueremo a segnalare senza sosta ogni disagio subito dai cittadini calabresi e non solo”.