Furto e uccisione di cavalli nel vibonese: imprenditore in ginocchio avvia protesta
“Avevo 18 cavalli, me ne è rimasto uno: alcuni me li hanno avvelenati, altri uccisi e nove rubati”. È questa la denuncia dell’imprenditore vibonese Filippo Suriano che - ridotto al lastrico da ignoti – da stamani ha deciso di rialzarsi e di avviare una protesta dinnanzi al Comune di Francica per far sentire la sua voce e non far cadere la sua storia e la sua vita nel vuoto.
L’ultimo episodio criminoso risale a maggio. Suriano ha subito il furto di ben nove cavalli (LEGGI) unico supporto economico della piccola azienda a conduzione familiare.
Animali acquistati dopo una vita di duro lavoro e allevati tra tanti sacrifici. Unico sostentamento, a quanto pare, perché ogni estate si trasformavano in protagonisti delle escursioni in sella offerte ai tanti turisti che da Tropea salgono fino in collina per una giornata alternativa rispetto al mare da concludere con la degustazione dei prodotti tipici locali.
Il primo appello via social dell’imprenditore è passato inosservato ed oggi Suriano ci ha messo la faccia e vuole fare “terra bruciata” intorno ai ladri.
“Chi ha rubato a Francica i miei cavalli non lo poteva fare senza l’aiuto di qualcuno dei miei paesani”, aveva detto l’imprenditore.
Suriano sostiene di aver fede nelle forze dell’ordine di Francica "ed in tutti quelli che indossano una divisa dello Stato, che stanno facendo un grande lavoro per consegnare questi delinquenti alla giustizia italiana”.