Annullo filatelico per il 66ª anniversario del famoso tartufo di Pizzo
Fu a Pizzo Calabro, che il 14 giugno del 1953 nacque il tartufo. La celebrazione del 66° anno della nascita del “Tartufo Di Pizzo” è avvenuta a cura del “Consorzio Gelatieri Artigiani di Pizzo”, con la collaborazione della Pro Loco, ed il patrocinio dell’Amministrazione comunale, e del suo creatore Giuseppe De Maria.
Il famoso gelato citato dal Sole24ore, e perfino dal prestigioso “The New York Times”, è tra i prodotti calabresi che muovono un’economia fatta da cifre con diversi zeri, ed è conosciutissimo all’estero, dove lo portano nella memoria e nel cuore i turisti stranieri che lo assaggiano nella famosa Piazza o nella Marina di Pizzo.
La sua ricostruzione storica è attribuita all’impegno di Maurizio Caruso Frezza, esperto di marketing appassionato di storia economico locale, coadiuvato da Sinibaldo De Marco, Presidente del Consorzio Gelatieri Artigiani di Pizzo, e da Giuseppe Ascolese, esperto e cultore della filatelia.
In occasione del matrimonio di una nota coppia del paese, per il gran numero di invitati il maestro Giuseppe De Maria sovrappose per caso due porzioni di gelato una al gusto di nocciola e l’altra al gusto di cioccolato inserendo tra i due strati del cioccolato fuso. Avvolse il tutto in un foglio di carta da zucchero alimentare e mise a raffreddare. Ne uscì fuori un “pezzo duro” a forma di tartufo che riscosse notevole successo tra i commensali e man mano che si sparse la voce il successo fu sempre maggiore fino ad arrivare alla notorietà per questa sua creazione.
Una celebrazione lo ha voluto ricordare, con la sanata messa presso la Chiesa dei S.S. Martiri del Purgatorio e di Maria S.S delle Grazie cui hanno partecipato i nipoti ed i parenti di De Maria, le figlie Maria Cristina e Anna Chiara dei coniugi Cirillo-Ruggiero e anche uno dei camerieri ed assistente di Giuseppe De Maria, Emanuele Ingenuo, che aveva vissuto direttamente l’evento tutti rintracciati meticolosamente da Maurizio Caruso Frezza, e molto toccanti sono state le testimonianze di quasi tutti i partecipanti.
Emanuele Ingenuo è poi divenuto insieme al fratello Pino il capostipite di una famiglia di maestri gelatieri, che ancora oggi di padre in figlio tramanda l’arte della gelateria artigianale di Pizzo.
Finita la cerimonia, si è poi scoperta una targa di marmo dedicata a De Maria e all’evento, in Piazza della Repubblica collocata sul muro della scuola elementare, con un breve saluto del sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo e poi, un’altra targa è stata affissa al palazzo di Via Nazionale dove visse il Maestro. Infine, alla Marina di Pizzo, è stata attivata la postazione delle Poste Italiane per l’annullo speciale filatelico, curato da Giuseppe Ascolese.