Proprio non riesce a restare ai domiciliari: 20enne finisce in carcere
Pare proprio non riuscisse a rispettare le misure a suo carico, come i domiciliari, e per questo un 20enne catanzarese, Davide Nisticò, arrestato lo scorso 6 aprile per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente, alla fine è finito direttamente in carcere.
Ad eseguire quest’ultima misura a suo carico sono stati ieri gli agenti delle Volanti della questura cittadina, diretti dal Vice Questore Giacomo Cimarrusti.
Il giovane era stato beccato oltre due mesi fa con otto 8 dosi di marijuana mentre era nelle vicinanze di un Istituto Scolastico e in orario di accesso degli studenti, con alcuni dei quali era anche in compagnia. Perquisita la sua abitazione gli vennero poi trovati altri 100 grammi di marijuana suddivisa in dosi.
All’esito dell’udienza di convalida, al 20enne venne così applicato l’obbligo di dimora con il divieto di uscire di casa durante la notte, poi aggravato con gli arresti domiciliari per delle numerose violazioni alla misura a cui era sottoposto, riscontrate e segnalate dalle Volanti all’Autorità Giudiziaria.
Ma anche questo pare non l’abbia fermato: la polizia, in svariate occasioni, non l’avrebbe infatti trovato in casa anche quando aveva ottenuto un’autorizzazione al cambio di domicilio.
La reiterazione delle condotte ha portato il Pm a richiedere pertanto un ulteriore aggravamento, accolto dal Gip che ha emesso l’ordine di carcerazione.
Anche in questo caso, però, pare che gli agenti abbiano faticato a notificargli la misura, non trovandolo di nuovo nel domicilio in cui era obbligato a restare, ma in un’altra abitazione. Inevitabile, per questo, la denuncia per evasione.