Tombe sparite al cimitero di Locri. Il sindaco ai cittadini: “aberrante, denunciate”
Dopo il provvedimento per la demolizione delle tombe al cimitero di Locri, continuano le denunce e le “macabre” scoperte. Il sindaco della cittadina, Giovanni Calabrese, ha quindi deciso di scrivere ai suoi cittadini e invitandoli a denunciare le sepolture abusive.
Sì, perché nel cimitero di Locri sono state scoperte diverse tombe illegali e per questo sono state demolite. Dopo la denuncia e l’abbattimento di quelle abusive o non conformi si sta ora delineando uno scenario abbastanza inquietante e più grave di quanto ci si potesse aspettare.
Probabilmente qualcuno non aveva messo in conto l’arrivo delle ruspe, perché negli anni, in palese violazione di tutte le norme, sono state realizzate centinaia di tombe in ogni angolo del cimitero.
“Per anni l'Amministrazione comunale dopo aver mandato in appalto un progetto di riqualificazione del cimitero e ampliamento dello stesso è stata molto rigida nell'assegnare posti per l'edificazione di nuove tombe. Ma – scrive il sindaco - mentre alcuni uffici con scrupolosi e seri funzionari seguivano in modo rigoroso tale indirizzo, qualcun altro, certo e convinto dell’impunibilità, ‘liberalizzava’ l'edificazione di nuove tombe con una sorta di sblocca cimitero”.
Cittadini che secondo il primo cittadino, in molti casi, sarebbero “vittime di pochi ‘ignoti’ soggetti che avrebbero ricoperto il ruolo di ‘mediatori cimiteriali’ che con ‘interne’ complicità hanno creato l'illusione di una regolare procedura di assegnazione di posto al cimitero”.
Per Calabrese, dunque, una “Scontata ed evidente … complicità di qualche infedele operatore comunale che con il proprio operato ha, quanto meno, favorito tale assurda situazione in un contesto cimiteriale paragonabile tranquillamente ad una giungla”
Parla poi il sindacato di numerosi locresi raggirati che “hanno sporto regolare denuncia dell'accaduto. Altrettanto mi permetto di consigliare a tutti i cittadini onesti che conoscono situazioni similari o sono state vittime di tale assurda situazione, di denunciare, perché è nel rispetto dei nostri cari, di un luogo sacro, che deve, assolutamente, rientrare la normalità al cimitero”.
Calabrese ha portato poi l’esempio di persone che, arrivate al cimitero per una visita al proprio defunto, “hanno trovato la sgradevole sorpresa di scoprire una tomba, di recentissima costruzione, al posto di quella del proprio familiare. Una situazione assurda e aberrante prontamente e formalmente denunciata alle competenti autorità che si è unita alle precedenti denunce già fatte dal 2013 ad oggi”.
Così in attesa dell'assegnazione del nuovo progetto di ampliamento e riqualificazione l'Amministrazione ha posto un serio e determinato freno a un “modus operandi” che ha portato alla scomparsa anche di tombe e cadaveri.