Arte, tutto pronto per le residenze 2019 del Mabos
Il bosco non delude mai. E in particolare la foresta che ospita il Mabos, Museo d’Arte del Bosco della Sila. Sì, perché è iniziato il conto alla rovescia per l’edizione 2019 delle residenze Sense, che apriranno con il primo appuntamento dal nome Open Spaces.
Dopo un’accurata selezione da parte del Comitato Scientifico il 28 giugno arriveranno al Mabos gli artisti per la prima residenza del 2019. Si tratta di quattro artisti provenienti da diverse regioni d’Italia tra Veneto, Campania e Calabria.
Tiziano Bellomi, Gianluca Capozzi, Giovanni Fava ed Eleonora Picariello gli artisti selezionati. I loro progetti per la residenza, in modo inconscio, si sono espressi sulla ricerca e la ricreazione di luoghi che da naturali diventano innaturali e viceversa. Visioni alterate e contaminate, spazi che infondono sicurezza o spaesamento, confini invisibili atti ad agire sui sensi.
Ripartono contemporaneamente “I Diari Critici del Mabos”, le residenze per giovani Storici d’Arte. Grazie ad una convenzione tirocinante con il Dipartimento di studi Umanistici dell’Università, ad ogni residenza sarà presente un giovane Storico d’Arte, selezionato dal docente, nonché componente del comitato scientifico, Leonardo Passarelli. In questa occasione è stata selezionata Vanessa Vasapollo che seguirà e studierà il processo creativo degli artisti durante tutta la residenza presente ed ogni giorno alle 20:00 sarà possibile visionare una sua analisi giornaliera su tutti i canali del Mabos. La residenza si concluderà domenica 7 Luglio con un evento finale che porterà alla visione delle nuove opere nel museo del bosco.