Numeri e storie dei campiscuola. Conferenza nella sede della Prociv catanzarese
L’edizione 2019 dei campi-scuola presentata martedì mattina nella sede della Protezione Civile regionale nel quartiere Germaneto di Catanzaro, ha numeri e storie, ormai, da cui partire: 270 sono stati i ragazzi che vi hanno preso parte nelle edizioni precedenti, e sempre più in crescendo i volontari che si sono alternati per essere presenti durante le esercitazioni teoriche e pratiche e nei vari momenti di condivisione.
Sono stati sempre i volontari, poi, a raccogliere le lacrime di tutti quei giovanissimi che, al primo giorno, volevano tornare a casa, e a confortarli dalla tristezza di dover andare via nell’ultimo giorno. E’ nella logica della costruzione di reti tra associazioni (tutte diverse, ma tutte appartenenti alla famiglia di “protezione civile”) che nasce e si ripropone ogni anno “Insieme è meglio”, il cui spirito aggregante si nutre della complicità che lega i volontari ai ragazzi, alcuni dei quali diventano volontari a loro volta.
“Quello che si vuole far passare, con i campiscuola, è un messaggio culturale – ha dichiarato il direttore del Csv Catanzaro Morena nel corso della conferenza stampa – attraverso il valore dell’impegno, della conoscenza e dell’apprendimento di buone pratiche, i ragazzi crescono in maniera più consapevole. Ciò che imparano in pochi giorni di campo, infatti, difficilmente potranno dimenticarlo”.
Giovedì 27 giugno, nella frescura del Parco Li Comuni nel quartiere Siano di Catanzaro, ed in contemporanea nel campetto sportivo di San Pietro a Maida, i ragazzi si faranno trovare per iniziare la loro indimenticabile esperienza di quattro giorni in tenda: l’ultimo campo – come chiarito da Giulia Menniti, referente dell’area promozione del Csv di Catanzaro – si terrà dal 4 al 7 luglio a Platania, e attuerà come gli altri una politica ambientale che aborrisce il consumo della plastica.
Alcuni dei partecipanti ai campi, inoltre, sono stati “reclutati” all’interno di alcune scuole, come la Patari e la Vivaldi, che hanno previsto un apposito elaborato sui fondamenti della Protezione Civile per parteciparvi. A conferma del rapporto che il Csv ha consolidato con l’Ufficio Scolastico Regionale, rappresentato per l’occasione da Lucia Abiuso, che ha esaltato il “modus operandi” e tutto ciò che discende da “Insieme è meglio”.
Con l’Unità Operativa della Protezione Civile della Regione Calabria – è intervenuto in rappresentanza il nuovo responsabile del volontariato, Domenico Costarella - il rapporto, in realtà, è stabile sin dall’inizio: i campi promossi dal Csv rientrano, infatti, nell’ambito delle attività portate avanti dalla Protezione Civile per sensibilizzare le nuove generazioni sulle problematiche che attengono al complesso mondo della Protezione Civile.
Un mondo che, per la sua particolare specificità, richiede una formazione continua perché ha la competenza di salvare una vita. Convinto dell’estrema positività dell’esperienza, che contribuisce alla crescita di intere generazioni di adulti consapevoli e attivi, si è dichiarato anche Andrea Romano, intervenuto per conto dell’assessore regionale alle Politiche Sociali Angela Robbe: e ancora più convinti, soprattutto dopo aver sentito l’intervento di Alessandro Tassoni, presidente della Geruv, che ha illustrato le fasi operative dei campi, si sono dichiarati i genitori del piccolo Luigi, Roberto e Valentina Badolato. Per loro nessun dubbio: quella dei campiscuola della Protezione Civile è davvero un’occasione irrepetibile, che sicuramente lascerà il segno nello sviluppo della personalità dei minori ai quali sono destinati.
Le associazioni coinvolte: Prociv di Cortale, Prociv di Girifalco, Prociv di Palermiti, Arci Rocca Nucifera, Geruv, Gruppo Comunale di Catanzaro, Misericordia di Catanzaro, Radio Club Lamezia, Diavoli Rossi di Tiriolo, Gruppo comunale di Carlopoli.