Ossessionato da una 28enne, la perseguita e le dà fuoco a casa: poi si dà alla macchia
Al momento dell’irruzione della polizia aveva pensato di nascondersi addirittura sopra l’armadio, credendo così e magari di scampare di nuovo all’arresto.
Le volanti, infatti, erano andate a cercarlo più di una volta a casa, e per mesi, ovvero da quando la Procura aveva ordinato che venisse portato in carcere.
La latitanza di Maurizio Pugliese, conosciuto col soprannome di “Macario”, è finita però ieri mattina. Pluripregiudicato con numerosi precedenti - tra cui anche la violenza sessuale, maltrattamenti, riduzione in schiavitù e sequestro di persona - è stato finalmente rintracciato e beccato nella sua abitazione in una contrada di Isola Capo Rizzuto, e dove era nascosto anche con la complicità dei parenti.
La vicenda che porta al suo arresto inizia nel 2018 quando si infatua di una ragazza 28enne, conosciuta grazie al fatto che fosse amico del padre.
Ne sarebbe nata una vera ossessione per la giovane, sfociata spesso in persecuzioni - come pedinamenti, violenze verbali, minacce tramite Facebook - fino ad arrivare, in una circostanza, ad appiccare anche un incendio all’abitazione della donna, dopo averne frantumato una finestra.
Un caso paradossale, quest’ultimo - sottolineano gli investigatori - se si tiene conto che allora Pugliese avrebbe avuto come sua complice addirittura la figlia di appena dieci anni e che avrebbe fatto da “palo”. Allora intervennero subito le Volanti e i Vigili del Fuoco che evitarono che le fiamme coinvolgessero tutta la casa.
La vittima, esasperata, sporse così denuncia descrivendo tutti i comportamenti ossessivi, violenti e persecutori del 53enne.
Un lungo elenco di episodi raccontati dalla donna, che si era vista costretta a cambiare non solo le sue abitudini di vita, ma anche materialmente il domicilio, trasferendosi da amici.
Elementi che raccolti dalla polizia e relazionati alla Procura hanno portato dunque all’adozione della misura del carcere per l’uomo.
Al suo rintraccio si è arrivati dopo delle indagini condotte dalla Squadra Mobile crotonese, che ieri insiemi ai colleghi delle Volanti lo hanno catturato e portato nella casa circondariale del capoluogo. Pugliese dovrà rispondere dell’accusa di stalking.