Stalking. Ne favorirono la latitanza, nuovi provvedimenti per Pugliese e presunti complici
Detenzione di droga, calunnia aggravata, favoreggiamento personale e falso. Sono le accuse contestate dalla Procura della Repubblica di Crotone nei confronti di tre persone: Maurizio Pugliese, di 53 anni, Giuseppe Vallone, di 18 e P.V., di 32 anni, ai quali la Polizia di Stato ha notificato un provvedimento del Giudice che dispone il carcere per Pugliese, i domiciliari per Vallone e l’obbligo di firmare presso un ufficio di polizia per P.V.
Il provvedimento arriva a seguito delle indagini svolte della Polizia e dagli investigatori della Squadra Mobile, durante la ricerca di Pugliese, che indagato per il reato di stalking nei confronti di una donna, una 28enne residente a Crotone, si era reso irreperibile quando ne era stata disposta la cattura.
Le indagini si sono poi concluse a giugno, quando l’uomo è stato rintracciato all’interno della sua abitazione dove si sarebbe nascosto, con la complicità dei parenti, sopra un armadio.
Nel corso delle attività investigative, emergerebbe che Pugliese, con l’aiuto dei suoi famigliari e di persone a lui vicine avrebbe commesso una serie di reati. Tramite delle segnalazioni telefoniche, avrebbe fatto arrestare, dopo aver fatto collocare lo stupefacente sulle loro auto, due persone in due distinte occasioni.
Vallone è stato accusato di favoreggiamento in quanto, nel corso delle ricerche del 53enne, si sarebbe adoperato per favorirne la latitanza, pur non essendo legato da vincoli famigliari. A Pugliese, infine, è stato contestato che al fine di sottrarsi alla cattura avrebbe creato un documento falso.
I poliziotti hanno quindi rintracciato Vallone e P.V. nelle loro abitazioni, mentre hanno notificato la misura cautelare in carcere a Pugliese.