Frutta deprezzata. Agrocepi: “Regione non si accorge dei passi indietro”

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Un prodotto di eccellenza da un punto di vista qualitativo, ma per le imprese agricole un quadro economico decisamente preoccupante. Il riferimento è alla situazione di produttori di albicocche, pesche e nettarine, sulla quale è intervenuto Cristian Raoul Vocaturi, Vice Presidente nazionale e Presidente regionale di Agrocepi.

Al momento il prezzo delle albicocche e delle pesche, corrisposto ai produttori, è tra i 25/30 centesimi, mentre quello delle nettarine è tra i 30/35 centesimi. Prezzi decisamente bassi, attraverso i quali non si riescono a coprire i costi in un settore che, nella Sibaritide, raggiunge una produzione pari a cinquecentomila quintali. Un prodotto di assoluta qualità, ma una situazione difficile che ha spinto Agrocepi a far sentire la propria voce: “A fronte di tutto questo – ha detto Vocaturi – da imprenditore, oltre che da rappresentante di un’organizzazione come Agrocepi, mi pongo delle domande e mi chiedo come faccia la Regione Calabria a non accorgersi dei passi indietro che stanno caratterizzando il percorso dell’agricoltura calabrese. Del resto, le criticità sono relative, in questo momento, ai produttori di pesche, albicocche e nettarine, ma lo stesso dicasi per il settore agrumicolo. Perché, allora, non c’è e non c’è stato un gesto di concreta solidarietà da parte della Regione Calabria nei confronti di questi agricoltori che non sanno più come fare? Come mai tutto il mondo politico, da destra a sinistra, si dimentica di quello che è il settore trainante dell’economia regionale e nazionale?”

Vocaturi ha voluto ribadire, infine, la centralità dell’agricoltura nel sistema economico calabrese ed italiano: “Grazie all’agricoltura – ha concluso Vocaturi – è possibile puntare allo sviluppo di altri comparti, come il turismo, che sia nella Sibaritide, sia in Calabria può rivestire un ruolo fondamentale per la crescita economica”.