Barbanti: “Cuda si faccia da parte, per il Pd Lamezia inizia fase di responsabilità”
“Il segretario provinciale Cuda avrebbe voluto dare a Lamezia un Partito Democratico insieme a Giovanni Puccio, e col sostegno del commissario regionale, senza circoli e senza regole. Il progetto si è sfaldato perché è stato compreso anche da coloro che, in buona fede, si erano iscritti per strada. Quel modello di partito democratico non può esistere perché non è il Partito Democratico”.
Tuona così Sebastiano Barbanti ex deputato del Pd affermando che “tutto questo non era il modello di Partito Democratico che Cuda e altri avrebbero voluto imporre in Lamezia e che è stato cancellato dallo spettacolo deprimente offerto con l’assemblea di ieri. Adesso Cuda&Co. si facciano da parte. Non si consentano di farci perdere ulteriormente tempo”.
“Si apra una nuova fase di trasparenza e di responsabilità di fronte alla Città. I nostri due circoli, - prosegue la nota - ai quali lo statuto affida responsabilità della gestione territoriale, si riaprano. Dentro i circoli vengano riportate le iscrizioni ed i rinnovi effettuati per strada per essere valutati ed approvati. I nuovi tesserati vengano assegnati ai due circoli per le competenze territoriali previste. I responsabili dei due circoli riaprano il tesseramento per consentire a tutti quelli che non si sono iscritti per non condivisione di metodi adottati di potersi iscrivere”.
“I responsabili dei due circoli avranno cura di approvare il regolamento congressuale prima e convocare l’assemblea per l’elezione del comitato cittadino poi. Il Comitato cittadino, quindi, stabilirà le regole per le candidature e le norme per le eventuali elezioni primarie interne e/o allargate. La mia disponibilità – conclude - è completa e rivolta verso l’obiettivo di creare un unico schieramento di centrosinistra con un unico candidato. Ed avendo come stella polare dell’azione politica la ricostruzione sociale, economica e morale di una città da troppo tempo abbandonata a sé stessa”.