Accattonaggio: identificato nucleo familiare a Rende, due denunce
Nell’ambito dello svolgimento di specifici servizi disposti dal Questore di Cosenza Alfredo Anzalone, mirati a fronteggiare il fenomeno dilagante dell’accattonaggio con l’impiego di minori da parte di cittadini rumeni d’etnia rom, è stata disposta ed avviata dalla Polizia di Stato di Cosenza, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale un’attenta attività d’osservazione e d’indagine conclusa con l’identificazione di un nucleo familiare, composto da 2 adulti: C.M. 35 anni, e L.M., 25 anni, ( Rumeni) e 2 bambini in tenera età, fermo nei pressi di un semaforo di Rende. I predetti adulti sostavano nei pressi di un incrocio controllando i minori mentre chiedevano l’elemosina alle vetture in transito ed ai passanti, avendo l’accortezza di richiamarli a se allorquando notavano il transito d’autovetture delle forze dell’ordine con i colori d’istituto. Non era la prima volta che le persone oggi denunciate impiegavano minori nell’accattonaggio, poiché già sorprese a compiere lo stesso reato nello scorso mese di dicembre ed in quella circostanza facevano resistenza, nei confronti degli operatori di Polizia che li stavano controllando, opponendosi all’accompagnamento in Ufficio. Le persone fermate oggi sono ritenute responsabili del reato di cui all’art. 600 octies c.p.-