Omicidio Ilaria Alpi: Pecorella, bisogna trovare e ascoltare Comerio
"Per capire se la morte della giornalista Ilaria Alpi sia collegabile ai traffici di rifiuti radioattivi bisogna trovare e ascoltare Giorgio Comerio". Il presidente della commissione parlamentare Ecomafie, Gaetano Pecorella, che pochi giorni fa aveva annunciato la volonta' dell'organismo bicamerale di approfondire il giallo relativo all'omicidio della giornalista Rai e dell'operatore Miran Hrovatin avvenuto in Somalia il 20 marzo 1994, da Lecce rilancia la volonta' di riaprire un capitolo che sembrava ormai chiuso da tempo. Le indagini della specifica commissione parlamentare d'inchiesta, infatti, si conclusero con l'asserita assenza di collegamenti tra l'agguato di Mogadiscio e i traffici internazionali di rifiuti tossici che caratterizzarono gli anni '90, mentre la vicenda giudiziaria e' finita con la sola individuzione e condanna di uno dei componenti del commando e nessuna spiegazione sui mandanti e sul movente. Oggi, pero', la commissione presieduta da Pecorella ritiene di avere elementi utili "per riaprire l'inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi, legandola al traffico di rifiuti". L'elemento di novita' nasce dalle dichiarazioni del maresciallo dei carabinieri Domenico Moschitta, del pool di investigatori che porto' avanti le indagini della Procura di Reggio Calabria sull'illecito smaltimento di rifiuti pericolosi. Moschitta ha rivelato alla commissione Ecomafie che durante una perquisizione eseguita il 12 maggio del '95 a casa dell'imprenditore Giorgio Comerio, in una cartella gialla con l'intestazione Somalia fu trovato un dispaccio di agenzia con la notizia dell'omicidio di Ilaria Alpi. Comerio, all'epoca, aveva elaborato un progetto per lo smaltimento di scorie radioattive in mare tramite penetratori ed aveva avviato contatti con le autorita' somale. Per Gaetano Pecorella si tratta di una pista che rende necessaria l'audizione di Comerio. "Il problema - ha precisato il parlamentare del Pdl - e' trovarlo, dal momento che da anni molti ci provano e nessuno ci riesce". In realta' Giorgio Comerio non e' mai stato ascoltato dalle commissioni parlamentari che si occuparono del caso, ma negli anni ha rilasciato diverse interviste, l'ultima delle quali nell'autunno 2009.(