Navi veleni: Pecorella, fin’ora nessuna prova
"Stiamo procedendo con i piedi di piombo, con grande prudenza. Le fonti informative sono le più svariate. Si parla della presenza di una lista di 80 navi misteriosamente scomparse. E di queste 80, solo 40 avrebbero avuto in realtà un carico effettivamente pericoloso. Questa lista si troverebbe in qualche ministero e la confidenza sarebbe stata fatta da un anonimo funzionario a un giornalista tedesco. Fu 'il Manifesto' a pubblicare questa notizia. Noi sentiremo questi giornalisti tedeschi e approfondiremo". Così ai microfoni di CNRmedia il Presidente della Commissione Parlamentare d'Inchiesta sui Rifiuti, Gaetano Pecorella. "Al momento su tutta la vicenda abbiamo solo voci, e le parole di un pentito, ma non c'e' nulla di concreto, tutti i rilievi che sono stati fatti non hanno dato prove. Continuiamo a indagare anche sulle rivelazioni di Fonti. Così come continueremo a indagare per capire se invece queste sostanze tossiche sono state mandate in Somalia. Stiamo procedendo con grande attenzione e per ora stiamo ancora indagando, e faremo la relazione appena l'inchiesta sarà terminata", conclude Pecorella.