Mammoliti (Cgil): “Magna Graecia, ci attiveremo per mancata integrazione Ao”

Catanzaro Salute

Raffaele Mammoliti segretario generale della Cgil Area Vasta dichiara che “è assolutamente necessario e improcrastinabile, dopo venti anni dall’istituzione dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, fare il punto della situazione e chiedersi cosa rappresenti oggi questa Istituzione così prestigiosa per Catanzaro, per il territorio provinciale e la Calabria stessa”.

“Ribadiamo ancora una volta, così come abbiamo avuto modo di denunciare nel recente passato, che una visione circoscritta al recinto di Germaneto e non aperta alla città e al territorio rappresenti una concezione miope e sbagliata del ruolo che una istituzione così importante deve recitare per l’effettiva valorizzazione delle potenzialità economiche, sociali e culturali dell’ara centrale della Calabria”.

“Come Cgil Area Vasta “Cz, Kr, VV” riteniamo assolutamente necessario un confronto a tutto campo in merito al futuro dell’Università e, nello specifico, della Facoltà di Medicina. Condividiamo, in questa direzione, la sollecitazione del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo che chiama a responsabilità il rettore e a raccolta l’insieme della classe politica. Una richiesta, però, - prosegue la sigla - che a nostro avviso va estesa anche a tutti gli altri attori sociali e istituzionali affinché si possa favorire e affermare la centralità del sistema universitario, un sistema che deve essere il più integrato possibile”.

“Da parte nostra, ci attiveremo insieme alle categorie di riferimento per dare un contributo fattivo alla soluzione di problemi che stanno emergendo in queste ore, a partire dal mancato percorso di integrazione dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” e il “Mater Domini” che, per ben individuabili responsabilità, rischia di mettere a repentaglio l’accreditamento delle Scuole di specializzazione medica, indebolendo di fatto l’Università Magna Graecia”.