“Chiese Aperte”, domani la II edizione del tour promosso dalla Cciaa di Catanzaro
È tutto pronto per la seconda edizione di “Chiese Aperte”, il tour guidato promosso dalla Camera di Commercio di Catanzaro e realizzata in collaborazione con l’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace grazie al quale, in maniera del tutto gratuita, sarà possibile visitare alcune delle più belle chiese del centro di Catanzaro.
Anche quest’anno, infatti, durante le celebrazioni per la festa di San Vitaliano, un itinerario che congiunge cinque chiese e il Museo Diocesano di Arte Sacra si snoderà per le vie di corso Mazzini, dalle ore 20 a mezzanotte di domenica 14 luglio. Ad accompagnare i gruppi di visitatori (partenze previste ogni 50 minuti dal Museo Diocesano e dalla chiesa di Santa Maria del Mezzogiorno), le guide turistiche dell’associazione “Cillene”, che già nella passata edizione si sono occupate di far conoscere alcune delle perle artistiche, storiche e culturali ospitate nelle chiese catanzaresi.
Il percorso, quest’anno, farà tappa, come detto, al Museo Diocesano e alla chiesa di Santa Maria del Mezzogiorno, poi nella chiesa del Carmine, in quella di Santa Maria Bambina (Montecorvino), in quella di San Nicola e in quella di San Rocco.
L’entusiasmo e la soddisfazione del presidente della Camera di Commercio Daniele Rossi: “È un immenso piacere per me poter offrire, anche quest’anno, alla città e a chiunque vorrà visitarla durante le celebrazioni per il Santo Patrono questo tour così ricco di informazioni affascinanti. Il patrimonio artistico e culturale conservato nelle chiese del centro storico di Catanzaro è immenso, ma spesso sconosciuto. Questa iniziativa, che abbiamo allestito grazie alla collaborazione Bertolone, serve proprio a creare consapevolezza in merito a ciò che Catanzaro può offrire. Un piccolo esempio di come la città di Catanzaro, la sua provincia e quindi tutta la Calabria possono costruire un’offerta culturale da veicolare nei circuiti turistici locali, nazionali e internazionali: non servono risorse immense, basta avere la voglia di costruire dei progetti misurati su ciò di cui già disponiamo”.