Vertenza tirocinanti Mibac, protesta davanti la cittadella regionale
Sono scesi in piazza i tirocinanti del Mibac. Questa mattina un centinaio di persone ha dato vita a una protesta davanti la sede della cittadella regionale. All’origine del sit la mancata prosecuzione dell’attività di formazione e l’assenza di certezze sul futuro occupazionale.
A sostegno del gruppo ci sono i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil. In questo momento una delegazione di lavoratori e di sindacalisti è davanti ai tecnici della Regione e al segretariato regionale del Mibac.
I tirocinanti del Mibac in Calabria sono più di 500 persone. Tuttavia le persone coinvolte nei tirocini formativi nella regione, tra Mibac, Miur e Giustizia, riguardano oltre 4mila lavoratori.
Nel corso della riunione sono emersi i passaggi da ottemperare. E in particolare sul procedimento istruttorio per la sottoscrizione della Convenzione del percorso di perfezionamento di un ulteriore anno con acquisizione di competenze certificate dei seicento tirocinanti calabresi. È stato riferito delle interlocuzioni tra il Ministero e la Regione Calabria volte, principalmente, all'esonero di responsabilità e automatismi per le assunzioni dei tirocinanti.
L’esigenza è per il Ministero fondamentale, anche a causa di richieste di stabilizzazioni pervenute agli uffici ministeriali di Roma. Per questo motivo, sono stati impegnati l'ufficio legislativo del Ministero e il Dipartimento della Funzione Pubblica, a tutela del Ministero stesso.
I sindacati hanno sollecitato in tempi strettissimi, il parere positivo da parte del Ministero per il proseguo dell'attività amministrativa per la pubblicazione del bando e l'adesione dei lavoratori, specificando che potranno accedervi solo gli stessi tirocinanti, se non dovesse verificarsi sono pronti alla mobilitazione.
(ultimo aggiornamento 18:31)