Animali maltrattati a Catanzaro, una denuncia
Teneva diversi animali, in particolare uccelli, in pessime condizioni, per questo il Corpo forestale dello Stato ha denunciato un uomo di Catanzaro, del quale non sono state rese note le generalità, per maltrattamento di animali e detenzione degli stessi in condizioni incompatibili con la loro natura. Il personale della stazione di Taverna e' intervenuto, dopo una segnalazione al 1515, in viale Carlo V, a Catanzaro, dove ha rinvenuto in un appezzamento di terreno 3 cani allo stato giovani, di razza meticcia e di diversi uccelli di varia specie: 18 canarini di colore diverso, 4 tortore bianche, 2 colombe bianche, 1 cardellino, 4 colombi, 8 tortore, 2 ibridi di passero. Ravvisando pertanto le ipotesi di violazione alle norme penali relative al maltrattamento degli animali, la pattuglia del Corpo forestale ha proceduto al sequestro prevenivo (successivamente convalidato dalla Procura della Repubblica di Catanzaro) di tutti gli animali e di undici gabbie impiegate anche per il trasporto degli animali sequestrati per la relativa consegna in custodia, finalizzata anche alla rimozioni delle cause e delle condizioni di maltrattamento. Anche il personale del servizio veterinario, intervenuto sul posto, ha riscontrato e confermato le ipotesi di maltrattamento degli animali, con la redazione dei relativi atti. Nel corso dei controlli, dopo avere rintracciato il proprietario del terreno, gli agenti hanno potuto notare che i 3 cani erano custoditi in difformita' alle loro caratteristiche etologiche, che la catena a cui erano legati era inferiore ai cinque metri previsti per legge, con cucce non coibentate e comunque in cattive condizioni igienico sanitarie. Anche gli uccelli venivano tenuti in gabbie sporche e, alcune, prive di acqua e mangime e con evidenti segni di mancanza di cure. Le gabbie infatti erano all'aperto senza una tettoia che riparasse gli stessi dalle intemperie e dal sole. I cani sono stati affidati al competente servizio dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, mentre i volatili sono stati consegnati affidati al Centro raccolta animali selvatici) del Parco per la Biodiversita' Mediterranea.