Pamè Ambrò. Un concerto come filo conduttore fra le tre minoranze linguistiche territoriali
Oltre 19 elementi fissi, tra artisti dell’area grecanica e arbërëshe si esibiranno in un’iniziativa importante sostenuta dalla Città metropolitana, dal Comune di Reggio Calabria e che si inserisce nell’ambito dell’estate reggina sul palco della magnifica cornice dell’Arena dello Stretto.
"Domani alle 22 il pubblico sarà deliziato con un concerto realizzato in collaborazione tra Calabria Sona e Calabria Orchestra". A darne notizia in una nota l'Assessore alle minoranze linguistiche Lucia Nucera che aggiunge: "è un progetto internazionale che si inserisce nell’ambito della promozione delle minoranze linguistiche “Pame Ambrò” che stiamo portando avanti da tre anni. Il 29 luglio all’Arena dello Stretto, i cittadini avranno la possibilità di ascoltare le musiche dei greci di Calabria ma anche degli arbërëshe”.
“Il mio obiettivo – spiega ancora l'Assessore Nucera - è di creare un filo nella nostra Regione che leghi le tre minoranze linguistiche presenti sul territorio, sia a livello culturale che musicale. La nostra è una storia millenaria, ricca di cultura e tradizioni e deve essere tramandata ai giovani. Per questo, è importante la divulgazione della cultura delle minoranze linguistiche al fine di promuovere l’appartenenza ma anche per trasmettere le tradizioni ai giovani”.
“A settembre, partiranno i progetti nelle scuole ma lavoreremo anche con le associazioni che si occupano di minoranze linguistiche e che saranno coinvolte attraverso la cultura, l’arte e la musica. Continueremo a lavorare tutti insieme per tutelare, promuovere e valorizzare la cultura e le tradizioni dell'area grecanica”.
Intanto il 29 luglio, è grande l'attesa per Ciccio Nucera, Cumelca, Anna Statigò - Peppa Marriti..un miscuglio di ritmo, colore, sound unico, che coinvolgerà il pubblico in tarantelle e non solo, spaziando nei meandri della musica Made In Calabria, con arrangiamenti inediti che sanno di tradizione ma che sfociano nel pop, nel jazz e ovviamente nel popolare, le parole dei nostri avi ma anche degli autori “moderni” che possono arrivare ad un ampio pubblico.