Lotta al femminicidio nelle scuole: Regione pronta alla firma dell’accordo con il Miur
‘Adotta la storia di una vittima di femminicidio’. Con questo titolo la Regione Calabria si appresta a sottoscrivere un accordo di collaborazione tra l’Osservatorio sulla violenza di genere e il Miur, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale della Calabria, il prossimo 30 luglio.
“Mentre i Centri antiviolenza sono in affanno, aspettando fondi per sostenere e aiutare le donne ad uscire dalla violenza, il Consiglio regionale delle Calabria promuove l’adozione della storia di chi non ce l’ha fatta, - commenta Antonella Veltri, vice presidente di D.i.Re – Donne in rete contro la violenza, e attivista del Centro Antiviolenza "Roberta Lanzino" di Cosenza - senza nemmeno pensare che la loro morte è spesso imputabile al fallimento delle istituzioni nel proteggere donne che hanno denunciato la violenza”.
“Il percorso didattico-formativo coinvolgerà gli istituti di ogni ordine e grado per l'anno scolastico 2019/2020, un’altra aberrazione della proposta: dovrebbero adottare una vittima di femminicidio anche bambini/e delle elementari?” - si chiede Veltri.
“Riteniamo che i soldi pubblici per la formazione e la prevenzione del fenomeno della violenza alle donne debbano essere indirizzati non a veicolare vicende di cronaca spesso già ampiamente trattate dalla stampa, di fatto rivittimizzando le donne che subiscono violenza enfatizzando addirittura l’adozione di chi risulta vittima e soccombe”,- conclude la vice presidente di D.i.Re.
Sostengono e aderiscono l’iniziativa il Coordinamento centri antiviolenza Regione Calabria (Cadic), Udi Calabria, ed il Centro antiviolenza del comune di Paterno Calabro.