Il XVIII Peperoncino jazz festival approda in Sila
Continua senza sosta il XVIII Peperoncino Jazz Festival (rassegna itinerante nelle più belle località calabresi iniziata lo scorso 17 luglio e in programma fino al 19 settembre prossimo), che si appresta ad approdare in questi giorni nei luoghi più affascinanti della Sila con una serie di concerti internazionali ad ingresso libero realizzati con il contributo dell’Ente Parco Nazionale della Sila - in quanto fortemente voluti dal Commissario Straordinario Francesco Curcio e dal Direttore dell’Ente, Giuseppe Luzzi - e realizzati con i prestigiosi patrocini istituzionali della Reale Ambasciata di Norvegia e del Consolato degli Stati Uniti d’America, con il supporto logistico dell’Hotel Tasso.
Giunta alla sua decima edizione, anche quest’anno per volere del direttore artistico Sergio Gimigliano la ricchissima parentesi silana del PJF sarà inaugurata nel segno delle sonorità nordiche, con una intensa “due giorni” nel corso della quale si esibiranno i migliori musicisti della scena jazzistica norvegese. Si inizierà sabato 27 luglio alle ore 17.00 quando, nel caratteristico teatro all’aperto che sorge nell’attrezzato Centro Visita del Cupone - nei pressi del Lago Cecita, a dieci minuti da Camigliatello - sarà protagonista il duo composto dalla raffinata cantante Siril Malmedal Hauge ed il talentuoso chitarrista Jacob Young.
La voce di Siril, delicata ma potente e che ricorda le sonorità di Melody Gardot, Eva Cassidy, Ella Fitzeralg, ci porterà in un viaggio fatto di canzoni originali, cover e standard tutte derivanti dalla musica pop, ma scelte in diversi luoghi e in diversi momenti della Storia della Musica. Ad accompagnarla egregiamente, la chitarra di Jacob Young, musicista sin da ragazzo molto attivo sulla scena musicale scandinava, già due volte ospite del PJF. Nella sua lunga permanenza negli USA ha avuto l’occasione di suonare con artisti come Manu Katché, Karin Krog e Bendik Hofseth, per poi tornare in Europa. Ha all’attivo 3 dischi con la prestigiosa etichetta ECM, che prima di lui aveva tenuto a battesimo chitarristi dalla personalità di Pat Metheny, Ralph Towner e Bill Frisell).
Dopo il concerto del duo Hauge/Young, le sonorità nordiche invaderanno un’altra location silana tradizionalmente toccata dal PJF: la sede dell’Ente Parco Nazionale della Sila, sita in posizione panoramica con vista sul lago di Lorica. Qui, sempre in virtù del gemellaggio musicale, culturale e territoriale che l’evento musicale più piccante d’Italia da dieci anni a questa parte ha, di fatto, instaurato tra la Calabria e la Norvegia, domenica 28 luglio alle ore 17.00 sarà di scena il trio del sassofonista norvegese Petter Wettre, che dopo gli studi presso il famigerato Berklee College of Music di Boston è rientrato nella sua terra per creare uno stile unico ed inconfondibile, portando poi le sonorità norvegesi in giro per il mondo.
Oltre al suo Trio (e al suo quartetto), ha avuto numerose collaborazioni con giganti della musica come Dave Liebman, Joey DeFrancesco, Kenny Wheeler e, soprattutto, Manu Katché. Da anni figura di riferimento per la scena jazzistica del suo paese, Wettre, che continua a girare il mondo suonando in prestigiosi contesti internazionali, qui in Sila sarà accompagnato dal contrabbassista italiano Francesco Puglisi (Chet Baker, Kennt Clark, ma anche Tullio De Piscopo) e dal batterista australiano Adam Pache, musicista che vanta, tra le altre, collaborazioni con jazzisti del calibro di Christian McBride, Steve Grossman e Jeremy Pelt.
In queste due tappe ispirate ai suoni del Nord, come già accaduto in altre edizioni dell’evento, sarà ospite del PJF l’ambasciatrice norvegese S.E. Margit F. Tveiten, che nella mattinata di sabato 27 luglio alle ore 11 verrà salutata istituzionalmente a Lorica presso la sede dell’Ente Parco Nazionale della Sila dai rappresentanti della Comunità del Parco.
Nei primi tre giorni della prossima settimana i concerti silani del PJF proseguiranno, poi, all’insegna del miglior jazz americano, a cominciare da quello del quartetto della splendida cantante e compositrice americana Lauren Henderson, che lunedì 29 luglio alle ore 21.30 grazie al forte volere del Commissario Curcio vedrà il PJF per la prima volta far tappa nel territorio nel comune di Casali del Manco (precisamente nel chiostro di San Francesco a Pedace).
Ad accompagnare questa splendida cantante nella tappa del PJF saranno il chitarrista Massimo Barrella (Randy Brecker, Giovanni Amato, Jerry Popolo, Deidda brothers e tanti altri), il contrabbassista Giuseppe Venezia (che vanta collaborazioni con Greg Hutchinson, Johnatan Blake, Jerry Bergonzi ed è direttore artistico del Basilijazz) e del batterista Elio Coppola (già al fianco di artisti quali Benny Golson, Joey de Francesco, Peter Bernstein, nonché direttore artistico di Jazz in Capri).
Martedì 30 luglio alle ore 21.30, invece, il PJF tornerà a far tappa nell’elegante cortile del settecentesco Palazzo Sanseverino-Falcone (sede dell’interessante Museo di Arte Contemporanea intitolato a “Silvio Vigliaturo” . MACA) di Acri, importante cittadina ricompresa nell’area protetta del parco che in passato aveva ospitato, tra gli altri, i memorabili concerti di Bill Frisell, Enrico Rava e Roberto Gatto e che dallo scorso anno, per volere del Direttore Luzzi, dopo anni di assenza è tornata nel circuito turistico culturale del festival musicale più piccante d’Italia.
In questa eccezionale location la XVIII edizione del PJF propone una serata etnica, dal sapore esotico, con il concerto di un collettivo di cantanti di nazionalità e origini diverse (ma ora tutte risedenti a New York): Asaran Earth Trio, gruppo dedito al canto di bella musica proveniente da tutto il mondo. Con New York che fa da location base di incontro e condivisone musicale, Asaran nasce per realizzare il desiderio di portare le tradizioni verso nuove direzioni, combinando elementi folk insieme all'arte dell'improvvisazione e alle origini musicali e culturali di appartenenza di ogni membro del gruppo.
Composto da Anne Boccato (Brasile), Artemisz Polonyi (Ungheria) e Lorena del Mar (Spagna), Asaran ama condividere musica e storie provenienti da posti e angoli diversi del pianeta terra, e tiene concerti in piccoli e grandi luoghi quali teatri, festival e clubs, con le tre protagoniste che insieme cantano, battono le mani, suonano le percussioni, e sono note per coinvolgere le persone e farle sorridere, piangere, cantare, ballare e suonare "groovy" shakers.
A nove anni dal concerto dell’eclettico chitarrista Eivind Aarset, le note del PJF in occasione della sua XVIII edizione nel pomeriggio (alle ore 17.30) di mercoledì 31 luglio torneranno a risuonare in un altro luogo simbolo del Parco e punto di riferimento della Sila Catanzarese: il Centro Visite A. Garcea a Villaggio Mancuso (nel comune di Taverna). Qui sarà di scena l’incredibile duo formato dal sassofonista americano Dave Schroeder e dal pianista romano Antonio Figura, che per l’occasione presenteranno il progetto “Been Here and Gone”.
Il duo, che propone un repertorio basato su di brani originali dalle sonorità semplici, ma allo stesso tempo sofisticate, è magistralmente condotto dall’eccelso musicista e polistrumentista Dave Schroeder, già Direttore della Sezione Jazz della New York University, attualmente Direttore di tutte Arti Performative presso la stessa università, la cui attività di musicista professionista lo ha visto dal vivo e in studio accanto ai più celebri artisti della scena musicale internazionale (per citarne alcuni: Teo Macero, Larry Coryell, Airto Moreira, Oscar Castro-Neves, Kenny Werner).
Accanto a lui, Antonio Figura, pianista virtuoso, eclettico e lirico al contempo, la cui musica concilia con grande sensibilità il jazz di matrice europea e la tradizione afro-americana. La sua versatilità musicale gli ha permesso di collaborare con artisti di diversa estrazione, tra i quali spiccano: Mike Richmond, Lenny White, William Lenihan, Dave Pietro, Cleveland Watkiss,Jean Philippe Morel, Evan Parker, Freddie Washington e Paula Morelenbaum.
Dopo questa intensa “cinque giorni” continuativa, il 2 agosto, in occasione dell’ultima tappa del PJF 2019 nel territorio del Parco, sarà coinvolto un comune della Sila crotonese: Petilia Policastro (Piazza Sicilia, in località Pagliarelle), laddove alle ore 21.30 saranno di scena gli scatenatissimi Alvin Rock’ n’ Roll, super band composta dal cantante e chitarrista Francesco Fazio, dal chitarrista Antonio Adduca, dal bassista Fabrizio Morrone e dal batterista Francesco Borrelli.
Si segnala che, come nella migliore tradizione dell’evento organizzato dall’associazione culturale Picanto, al termine di alcuni concerti – che, ribadiamo, saranno tutti rigorosamente ad ingresso libero - verrà dato spazio alla degustazione dei migliori vini calabresi a cura dei Sommelier professionisti della F.I.S. (Fondazione Italiana Sommelier) Calabria coordinati da Gennaro Convertini in abbinamento a piccoli assaggi di prodotti silani.
Al termine dell’intensa parentesi silana, il PJF inonderà di note e sapori tutta la costa ionica cosentina (con concerti in programma dal 1° al 12 agosto nella fascia compresa tra Rossano e Roseto Capo Spulico) e i più caratteristici borghi del Pollino, per poi approdare sul Tirreno dopo il Ferragosto.
La rassegna itinerante in ben 33 località calabresi che, organizzata dall’Associazione culturale Picanto con il contributo dell’assessorato alla Cultura della Regione Calabria, con i prestigiosi patrocini istituzionali del MiBACT, degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, dell’Unical, del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America, della Reale Ambasciata di Norvegia (oltre a quelli di associazioni quali FAI, Touring Club Italiano, F.I.S. e Slow Food) e sostenuta da numerosi ed importanti Sponsor e prestigiosi Media Partner (su tutti, Il Quotidiano del Sud e Viaggiart), anche quest’anno, tappa dopo tappa, si sta confermando come uno dei più importanti eventi culturali e turistici dell’estate calabrese, nonché come uno dei festival jazz più caratteristici d’Italia, terminerà, poi, a fine settembre all’insegna della VI edizione del Calabria Jazz Meeting.