Festival ‘Tra Miti e storia’: a Portigliola in scena Doctor Faustus di Christopher Marlowe

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Altro appuntamento al Teatro Greco Romano di Locri Epizephiri che ospiterà infatti per la prima volta un debutto nazionale destinato a lasciare un ricordo indelebile nel pubblico. La data da segnare sul calendario è quella del 5 agosto, giorno in cui, alle 21:30, andrà in scena il Doctor Faustus di Christopher Marlowe.

L’opera, tradotta in versi da Rodolfo Wilcock e diretta da Carlo Emilio Lerici, è la prima pièce teatrale prodotta dal Teatro Belli di Roma in collaborazione con il Comune di Portigliola e vedrà muoversi sulla scena due mostri sacri della recitazione italiana, il direttore artistico del Festival Edoardo Siravo e Antonio Salines.

I due interpreti, che incarneranno rispettivamente i protagonisti Faustus e Mefistofele, saranno affiancati da Francesca Bianco, Fabrizio Bordignon, Gabriella Casali, Giuseppe Cattani, Germano Rubbi, Roberto Tesconi e Anna Paola Vellaccio. A questo già nutrito e straordinario cast si aggiungeranno Salvatore Galluzzo, Annalisa Giannotta, Yonoris Marizan, Federica Modafferi, Giulia Palmisano, Giuseppe Sgambellone e Mariachiara Spatari, attori della scuola di recitazione locale Locriteatro, chiamati a interpretare i sette vizi capitali, che avranno la possibilità di misurarsi per la prima volta con grandi maestri della recitazione nazionale.

La messa in scena, resa ulteriormente drammatica dalle musiche di Francesco Verdinelli e dai costumi di Annalisa Di Piero, promette di regalare fortissime emozioni nel ripercorrere il dramma dello studioso così avido di conoscenza da decidere di avventurarsi nel campo della magia nera.

Guidato da questa bramosia, Faustus sceglierà infatti di peccare continuamente e consapevolmente, senza riuscire mai a tornare sulla retta via. Peccherà scendendo a patti col diavolo, peccherà di superbia e, anche se pieno di paure e rimorsi, continuerà a peccare anche quando avrà ormai perso tutto. Una parabola con la quale Marlowe criticò i pensatori illuministi che vogliono ampliare sempre di più la conoscenza umana riesumando il concetto antico di hybris, la “tracotanza” greca che ricordava all’individuo la sua finitezza.

Il Doctor Faustus che andrà in scena per la prima volta a Portigliola, già destinato a diventare una pietra miliare della storia del Festival, darà nuova vita a questo classico moderno in grado di far riflettere ancora oggi su quanto possa essere pericoloso trasformare il desiderio in avidità materiale e intellettuale.

Un appuntamento dall’immensa qualità artistica, che segnerà uno spartiacque nella storia del Festival e mostrerà una volta di più la capacità della Locride di produrre e ospitare eventi di importanza nazionale.