Rapina a ufficio postale. Il dipendente agisce con diligenza, condanna per Poste italiane
Condanna per Poste italiane, azienda condannata alla refusione delle spese legali in una causa a seguito della rapina di un ufficio postale. Il Tribunale di Reggio Calabria -Sezione Lavoro, ha infatti respinto la domanda risarcitoria avanzata da Poste Italiane SpA nei confronti di un dipendente. Per l’azienda l’uomo era ritenuto responsabile della rapina verificatasi in un ufficio postale reggino.
I malviventi hanno fatto irruzione all’interno dell’Ufficio Postale e, dopo aver puntato una pistola alla testa del dipendente, si sono impossessati di una cospicua somma di denaro, per poi scappare. Per Poste italiane il lavoratore sarebbe stato negligente, dal momento che avrebbe custodito nel cassetto antirapina, una somma superiore al limite previsto.
Ma l’uomo, assistito dal team composto da Michele Fabio Gagliano, Concetta Quartuccio e Giuseppe Vadalà, ha dimostrato in giudizio come la sua condotta fosse pienamente diligente e conforme alle disposizioni previste dalla normativa interna di Poste Italiane SpA, ottenendo l’integrale rigetto della domanda risarcitoria e la conseguente condanna alla refusione delle spese legali.