Magna Grecia Festival: assegnati i premi, e consegnata la Colonna d’oro a Pupi Avati

Catanzaro Tempo Libero

E mentre sono stati assegnati del MGff in ordine Premio Miglior Opera Prima – ‘In Viaggio Con Adele’ di Alessandro Capitani, Premio Miglior Regia – Simone Catania per ‘Drive me home’, Premio Miglior Attore – Alessandro Haber per ‘In Viaggio con Adele, ‘Premio Miglior Attrice’ – Chiara Martegiani per ‘Ride’, Premio Miglior Sceneggiatura - Enrico Audenino e Valerio Mastandrea per ‘Ride’, Premio Del Pubblico - Simone Spada per ‘Domani è un altro giorno’- ieri sera è andata al regista bolognese Pupi Avati la Colonna d’Oro alla Carriera, consegnata dalla Dirigente della Direzione Generale Cinema del Ministero per i beni e le attività culturali, Maria Troccoli.

Ospiti dell’ultima serata il trio Appassionante, Alma Manera, Marco Morandi, il dottor Pierluigi Dilengite, Consigliere del Ministro dei beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli, Miss Mondo Italia 2019, Adele Sammartino e l’attore Dario Bandiera.

Le serate del Magna Grecia Film Festival, presentate da Carolina Di Domenico hanno visto sfilare sul red carpet numerosi ospiti, tra cui la madrina Euridice Evita Axen, Pupi Avati, Vinicio Marchioni, Valerio Mastandrea, Christopher Lambert, Nicolas Vaporidis, Marco Leonardi, Cristina Donadio, Milena Vukotic, Herbert Ballerina, Isabella Ferrari, Francesco Pannofino, Giulia Penna, Emanuela Rossi, Simone Catania, Roberta Mattei, Paola Tiziana Cruciani, Marco Bonini, Chiara Francini, Alessandro Haber, Simone Spada, con le performance musicali dei Selton, di Teresa De Sio, Giulia Penna, Alma Manera e del Trio Appassionante.

Pupi Avati chiude la sedicesima edizione del Festival con una vivace e partecipata masterclass moderata dal giornalista e regista Fabrizio Corallo. Il regista bolognese ha anche ricordato la profonda amicizia che lo ha legato a Lucio Dalla: “ha scritto le musiche di due tra i miei ultimi film, lui aveva un senso della musica unico e fu la ragione per cui smisi di fare musica jazz…era troppo più bravo di me!”.

Sul suo nuovo film in uscita, ‘Il Signor Diavolo’, nelle sale dal 22 agosto e tratto dal suo libro edito da Guanda, “è un film che parla del Male, di quello che è insito in ognuno di noi, del Male per il Male, è un ritorno al genere del ‘romanzo gotico’, espressione che preferisco al semplice horror.

Un pensiero è andato alla Calabria, “una terra bellissima, ottima location per set cinematografici. Dovrebbe seguire l’esempio della Puglia, - ha detto ancora - che da anni è un punto di riferimento delle produzioni”.