Cade dal balcone mentre è in vacanza in Croazia, è grave 21enne di Paola

Cosenza Cronaca
Alessio Soria

È grave Alessio Soria, il giovane di 21 anni di Paola, nel cosentino, precipitato dal balcone di una struttura in cui stava trascorrendo le vacanze a Spalato, in Croazia.

Il ragazzo, rientrato con un amico da una discoteca, sembra che avesse dimenticato le chiavi. Da qui la decisione di salire sul muretto per raggiungere il balcone di casa.

Qualcosa, però, è andato storto e il giovane, per cause in corso di accertamento, ha perso l’equilibrio ed è caduto per terra. Adesso è ricoverato in gravi condizioni in un ospedale della penisola.

Nel frattempo la comunità paolana ha lanciato un messaggio di preghiera sui social e ha deciso di raccogliersi intorno alla famiglia del 21enne. Scrive: “è la forza che smuove il cuore di Dio. Vogliamo unirci tutti in preghiera per Alessio Soria e per la sua guarigione”.


Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa ufficiale diffuso dalle famiglie del giovane coinvolto nell'incidente all'estero:

"Alessio Soria, 21 anni da compiere il prossimo 18 settembre 2019, è rimasto gravemente ferito mentre si trovava in vacanza in Croazia a seguito di fatti attualmente oggetto di indagini da parte delle autorità e forze dell'ordine locali.

Per la precisione, - si legge in una nota stampa diffusa dalle famiglie Soria-Vitale - i fatti sono avvenuti a Novalja (Novaglia, in italiano), sull'isola di Pag (Pago). Qui, Alessio è arrivato il mattino di sabato 10 agosto 2019 per un periodo di vacanza estiva in compagnia di altri 3 coetanei. Si tratta di due cugini, uno di Santa Maria del Cedro e uno di Mesero, in provincia di Milano, e di un suo amico di Paola.

Il giorno stesso dell'arrivo, dopo una giornata di mare, hanno deciso di trascorrere la notte in una discoteca dell'isola.

All'alba di domenica 11 agosto, Alessio è stato trovato a terra e privo di sensi nel piazzale della struttura ricettiva in cui soggiornava, un residence della cittadina di Novalja, da uno dei cugini, che era rincasato più tardi.

Le sue condizioni sono apparse immediatamente critiche ai soccorritori sanitari croati allertati dai compagni di viaggio. Alessio è stato quindi trasportato presso l'ospedale di Zara, dove è tuttora ricoverato.

Le sue condizioni sono gravi ma stazionarie. Pur nell'incertezza dell'evoluzione del quadro clinico, la nostra famiglia - si legge - ha messo in conto di affrontare un periodo di ospedalizzazione. Al momento, inoltre, Alessio non ha subito alcun tipo di operazione.

Ci sarebbe piaciuto che la comunicazione fin qui effettuata si fosse fermata alla dicitura “condizioni gravi”, senza cimentarsi in diagnosi mediche prive di fondamento.

E soprattutto rispettando quel diritto alla “riservatezza e al decoro personale” contenuto nell'articolo 10 “Tutela della dignità delle persone malate” contenuto nel Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica, in modo da rispettare la dignità del ragazzo.

I fatti che hanno causato le condizioni cliniche di Alessio sono in fase di analisi da parte della polizia croata. L'ipotesi più accreditata è che, per un accidente, sia caduto dall'altezza di circa 7 metri, dal parapetto del corpo scala dell'edificio dove i ragazzi soggiornavano.

Quanto riferito a voi organi di stampa e comunicazione è frutto dei contatti che la famiglia Soria – Vitale ha da subito stabilito con il Ministero degli Esteri italiano, con l'Ambasciata italiana in Croazia e con personale medico dell'ospedale di Zara, sia telefonicamente che fisicamente, essendo alcuni componenti della famiglia ora presenti a Zara al fianco di Alessio.

Vi saremmo estremamente grati, infine, se ci aiutaste a diffondere i fatti sopra esposti e un appello: preghiamo affinché il nostro caro superi questo momento delicato e che ci riempie di dolore. Chiediamo a tutti voi di unirvi alle nostre preghiere e di evitare, come purtroppo è successo, di diffondere versioni dell'accaduto prive di qualsivoglia fondatezza e che aggiungono dolore al dolore della famiglia."