‘Conflentesi per sempre’: una vera e propria immersione culturale d’oltreoceano
. In questi giorni dal Municipio di Conflenti il sindaco Serafino Paola e i rappresentanti della Fondazione Italiani.it hanno realizzato dei collegamenti Skype tra il comune montano del catanzarese e la città di Buenos Aires in Argentina e tra Conflenti e Niagara in Canada.
Un ponte virtuale tra i cittadini rimasti nel piccolo centro incastonato trai monti del Reventino e quelli emigrati oltreoceano ma ancora legatissimi alla terra natìa, nonostante gli anni di lontananza. Oltre al primo cittadino, si sono intrattenuti con i conflentesi in collegamento anche Paola Stranges e Salvatore Buonocore, rispettivamente presidente e responsabile per i rapporti con l’estero della Fondazione Italiani.it.
Si è trattato di una prima esperienza, breve ma significativa, per rinsaldare i contatti con i conflentesi che risiedono da un capo all’altro del mondo ma che non hanno mai perso il loro forte legame affettivo con il loro paese d’origine. Una finalità perseguita anche dal progetto “Conflentesi per sempre” che l’amministrazione comunale guidata da Serafino Paola ha elaborato con la Fondazione Italiani.it.
“Rafforzare il legame tra Conflenti e le comunità disseminate nel mondo, rinvigorire il comune senso di appartenenza e creare un rapporto di scambio culturale e affettivo attraverso la mobilità transnazionale dei giovani da e per i paesi che vantano una cospicua presenza di emigrati conflentesi”.
Questa in sintesi la mission del progetto di mobilità internazionale denominato appunto “Conflentesi per sempre”. I fautori dell’iniziativa progettuale tengono a sottolineare che “la reciprocità dello scambio intende favorire e consolidare le relazioni con quanti sono sparsi per il mondo. A tal proposito entra in campo la mobilità transnazionale dei giovani tra la comunità di origine e le comunità degli emigrati all’estero”.
“L’incontro tra i residenti in Calabria e i compaesani emigrati all’estero – precisano i promotori del progetto - servirà da stimolo per il recupero e il confronto tra culture e tradizioni, puntando alla riscoperta delle proprie radici”.
“Il tipo di interscambio che si intende realizzare – evidenziano il sindaco di Conflenti Serafino Paola e i responsabili della Fondazione - avrà carattere inclusivo e di forte valenza simbolica. Il progetto sarà caratterizzato da un percorso di studio, di conoscenza e di pratica sperimentazione sul campo che consentirà ai partecipanti di arricchire il proprio bagaglio culturale”.
Tra gli obiettivi specifici c’è quello di valorizzare, da un punto di vista personale e formativo, le esperienze di scambio e dialogo interculturale. E, ancora, la finalità di incentivare il recupero del senso di appartenenza e di comunità attraverso l’incontro tra conflentesi nel mondo. Il Comune e la Fondazione mirano ad un obiettivo precipuo e cioè che i giovani coinvolti in questa esperienza di scambio interculturale “diventino “ambasciatori della loro comunità”. Fondazione Italiani.it e l’ente comunale di riferimento si occuperanno dell’attuazione pratica di tutto l’iter progettuale: dalla selezione delle candidature allo svolgimento del programma di soggiorno. Il percorso formativo è destinato ai giovani dai 18 ai 30 anni, membri di famiglie di origini conflentesi emigrate nel mondo e giovani che ancora vivono nel piccolo centro montano della provincia catanzarese.
Le attività, rivolte a ciascun destinatario, si svilupperanno in tre fasi: quella preparatoria, il soggiorno vero e proprio e la fase conclusiva. Il periodo dell’anno per lo svolgimento del progetto sarà concentrato nei mesi di luglio o agosto per i giovani emigrati; da stabilire per i giovani conflentesi. Mirate le tipologie di iniziative che i fautori di “Conflentesi per sempre” intendono realizzare. Tra queste la realizzazione di conferenze tra giovani e adulti e giovani del paese partner; workshop tematici in cui ciascuna delegazione partecipante potrà esporre le specificità della propria tradizione culturale.
Basilari le iniziative di scambio transnazionale, grazie alle quali i giovani partecipanti aderiranno ad un programma d’attività insieme ai giovani del paese ospitante. Grande attenzione anche per le strutture o le famiglie ospitanti: i partecipanti al programma di scambio sia incoming che outgoing, per facilitare il processo di immersione culturale, vivranno per il periodo di soggiorno all’estero in una struttura o nella casa di una famiglia del posto, condividendone le regole. La quota di partecipazione sarà gratuita.