Regionali. Tomaselli (Psi): “elezioni strumento di partecipazione democratica”
“Il Partito Democratico è il partito più rappresentativo del centro sinistra in Calabria che tuttavia in questo periodo sta vivendo una crisi interna che rischia di compromettere in maniera negativa l’andamento delle prossime elezioni regionali oltre che generare sfiducia e confusione nell’elettorato”.
Sono queste le parole di Domenico Tomaselli giovane dirigente del Psi, che evidenzia come la scelta della dirigenza romana sia aprioristica, poco democratica e contro Statuto, per via di una consultazione interna attraverso lo strumento delle primarie al fine di scegliere il candidato alla carica di Presidente della regione.
“Le primarie, quando tengono fede al principio di correttezza e trasparenza, sono uno strumento di alta democrazia che dà spazio e voce ad un elettorato che, nel caso della Calabria, ha voglia di esprimersi e non di essere assoggettato a scelte prese nei salotti romani.”
“I socialisti calabresi non possono rimanere indifferenti a quella che è sì una crisi interna al PD ma che, inevitabilmente, può danneggiare l’intero centro sinistra oltre che compromettere l’evolversi dei prossimi scenari regionali. Il rischio è quello di consegnare la nostra regione a chi oggi abbraccia idee sovraniste e populiste della peggior specie. Il centrosinistra che, non è composto solo dal PD, può stare in partita a condizione che ritrovi la bussola e si presenti coeso di fronte agli elettori, che getti nella campagna elettorale tutte le sue migliori energie e le sue esperienze”.