Operazione “Infinito”, prime condanne: un anno e otto mesi di reclusione per due carabinieri
Prime due condanne a Milano dopo la maxioperazione Infinito del luglio scorso contro la 'ndrangheta e che portò all’arresto di 174 persone. Il gup Simone Luert ha condannato con rito abbreviato i due carabinieri Francesco Antonio Policano e Vincenzo Fiscarelli, a un anno e 8 mesi senza attenuanti generiche. I due militari erano accusati di corruzione e favoreggiamento. Secondo l'accusa, avrebbero fornito notizie riservate sulle indagini in corso e sulle operazioni di polizia condotte dalla compagnia dei carabinieri di Rho, nel milanese. Tra i fatti contestati l’aver segnalato la presenza di telecamere nascoste in alcuni luoghi e l’aver favorito alcuni esponenti della cosca, come Antonio Spinelli e Giuseppe Piscioneri, a fronte di pagamenti che oscillavano tra i 500 e i 1.000 euro per ogni notizia riservata fornita.
E’ stato invece assolto dall'accusa di falso un terzo carabiniere, Francesco Venuto sebbene sia stata ordinata la trasmissione degli atti al pm per valutarne la posizione rispetto al reato di corruzione. La Dda di Milano aveva chiesto i tre carabinieri condanne fino a 3 anni di reclusione.
Per le altre persone arrestate durante l’operazione Infinito il maxiprocesso con rito immediato è fissato per l’11 maggio.