Avvistamenti raddoppia: scene emozionanti con “Simu e puarcu” e “Mattia e il nonno”

Vibo Valentia Tempo Libero

Da segnare in agenda le date di Avvistamenti Teatrali rassegna che con il patrocinio e il finanziamento del Comune di Ricadi prevede due tappe venerdì 23 e domenica 25 agosto, una riservata al pubblico adulto e l’altra adatta a tutta la famiglia. Due storie legate dal tema della vita, fil rouge di questa quarta edizione.

Venerdì 23 agosto alle 21.30 Angelo Colosimo - dopo aver portato in scena lo scorso anno “Bestie rare” - ritorna al Parco Torre Marrana con “Simu e pùarcu”, terzo capitolo della trilogia dedicata alla famiglia meridionale, ai sentimenti viscerali che legano i componenti, ma anche ai suoi aspetti più ambigui e controversi. Colosimo, diretto da Roberto Turchetta, porta in scena un dramma da lui scritto e interpretato in cui il mito di Atreo si intreccia con la vendetta familiare e il rito dell'uccisione del maiale, per raccontare una storia realmente accaduta.

Un ragazzo scomparso da anni, un caso archiviato e una madre che non si dà pace. Dopo anni di silenzio, quella stessa donna trova il coraggio di incontrare l’uomo che potrebbe conoscere la verità: il macellaio del paese. È proprio lui a raccontarci questa storia nera, forte, densa di misteri.

Domenica 25 agosto sarà “Mattia e il nonno”, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Piumini, diretto da Tonio De Nitto e interpretato da Ippolito Chiarello, a regalare al pubblico di Torre Marrana uno spettacolo tout public fortemente poetico prodotto dalla compagnia pugliese Factory Compagnia Transadriatica.

Da tempo nonno non sta bene e ora tutta la famiglia è riunita intorno al suo letto. Mattia, suo nipote, ha sette anni e sogna che si riprenda. All’improvviso, come per magia, nonno ritrova le energie e invita Mattia a fare una lunga passeggiata, la più bella della loro vita. Un testo di rara bellezza, che racconta con delicatezza il momento in cui i due dovranno salutarsi per sempre. Il ciclo della vita spiegato ai bimbi, in uno spettacolo che va dritto al cuore, anche degli adulti.