Carenza igienico sanitaria: la Uilpa chiede ritiro del personale Vvf di Villa San Giovanni
“La misura è colma e non è più accettabile che i lavoratori dei Vigili del Fuoco in servizio presso la sede distaccata di Villa San Giovanni, convivano con le pessime condizioni igienico sanitarie in cui versa l’intera struttura.” A denunciarlo sono il segretario Nazionale della UILPA Vigili del Fuoco, Giovanni Alampi, ed il segretario Regionale Calabria UILPA Vigili del Fuoco, Antonino Provazza.
“La carenza di igiene in cui versa l’intera sede – continuano i due dirigenti sindacali - è, da anni, all’attenzione dell’amministrazione, più volte messa a conoscenza con numerose segnalazioni ed informative corredate di repertazioni fotografiche. Purtroppo l’inefficienza e l’inefficacia della macchina amministrativa, hanno portato all’incancrenirsi della situazione con un tangibile peggioramento dello status dei luoghi, ultimamente infestati anche da ratti e piccoli rettili.”
“È inconcepibile - chiosa Alampi – che un’amministrazione come quella dei Vigili del Fuoco, peraltro preposta a vigilare sul rispetto della normativa dettata dal Dlgs 81/2008 (sicurezza sui luoghi di lavoro), possa dimenticarsi dei propri dipendenti, facendo leva sul loro savoir-faire. Proprio il loro saper fare, ha costretto i lavoratori ad adottare metodi a dir poco convenzionali per un luogo di lavoro, al fine di eliminare, almeno temporaneamente, gli animali di cui è infestata la sede di Villa San Giovanni.”
Alampi e Provazza concludono la loro “arringa” a difesa dei lavoratori, con un accorato appello anche al Sig. Sindaco di Villa San Giovanni – Giovanni Siclari - al quale si chiede un incontro istituzionale per discutere della questione e trovare un’idonea collocazione per una nuova sede che possa garantire i requisiti minimi di sicurezza e salubrità ai lavoratori, scongiurando così lo spettro del ritiro del personale dal distaccamento di Villa San Giovanni a la conseguente chiusura dell’importante sede operativa.