Calato il sipario sul Festival Internazionale di Fisarmonica di San Vincenzo La Costa
Si è concluso domenica sera il Festival Internazionale di Fisarmonica, tra le audizioni del concorso a palazzo Miceli di san Sisto dei Valdesi e le serate spettacolo in piazza Municipio di San Vincenzo La Costa.
Il Festival ripreso per il secondo anno consecutivo dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gregorio Iannotta, dopo circa venti anni di assenza ha riportato la comunità di san Vincenzo a far parlare di se, per la qualità, l’innovazione ed il carattere internazionale del concorso musicale annesso alla manifestazione.
La manifestazione, svoltasi fino a metà degli anni ’90, aveva raggiunto una popolarità notevolissima negli ambienti musicali di tutta Europa, attirando a san Vincenzo, concorrenti e visitatori.
Anche l’edizione di quest’anno ha ospitato numerosi iscritti, oltre 80 giovani studiosi dello strumento, provenienti anche da Scozia e Spagna per la competizione musicale divisa nelle sezioni Fisarmonica Classica, Fisarmonica Varietè e Fisarmonica Diatonica e, introdotta quest’anno, la sezione di musica da camera.
Vincitore assoluto del Festival Eugenio De Rose, nato a Cosenza nel 1995. Ha conseguito la laurea di I livello, con votazione 110 cum laude, presso il Conservatorio "D.Cimarosa" di Avellino, nella classe del Mº Giuseppe Scigliano partecipante nella sezione classica, categoria concertisti.
Tanti gli ospiti delle tre serate – quelle del 30, 31 agosto e 1 settembre - dove la fisarmonica, protagonista indiscussa, è stata contaminata da altre forme d’arte: il teatro di Lindo Nudo, Marco Tiesi (coconduttore insieme a Fiorenza Gonzales) e Andrea Solano, direttore artistico del Festival, ancora una volta accompagnato dal direttore musicale del Festival, Pietro Pardino, per passare alla musica di Peppe Voltarelli nella prima serata, la cantautrice Mariella Nava nella seconda accompagnata da un inedito trio musicale con uno dei più noti chitarristi del panorama nazionale, Roberto Guarino (ha suonato con Lucio Dalla, Stadio, Biagio Antonacci, Mango, solo per citarne alcuni), Salvatore Cauteruccio alla fisarmonica e Sasà Calabrese al basso. Sempre nella seconda serata la cantante Velia Ricciardi accompagnata dal pianoforte di Diego Altomare,.
E poi ancora, ospiti durante le tre serate, i Maestri di fisarmonica Carmine Sangineto e Riccardo Tesi e la pianista Beatrice Zoccali. Le serata si sono concluse con i “dopo festival” affidati a musiche e ballerini dai ritmi brasiliani e, nella serata conclusiva, ai ritmi decisamente mediterranei della tarantella.
Un Festival “contagiato” da altre forme d’arte, dunque, la caratteristica fondamentale dell’edizione diretta da Andrea Solano pensata come momento di unione tra gli elementi tradizionali, di riconosciuta valenza storica e culturale, ed una veste più moderna che ha reso l’evento unico nel suo genere in grado di proporre al pubblico un’alta e raffinata qualità musicale ed artistica interpretata dai maggiori esecutori del territorio locale e nazionale.