Angela Napoli su agguato Bentivoglio
L’agguato di questa mattina a danno del dottor Tiberio Bentivoglio, al quale voglio esprimere sincera solidarietà, ripropone la necessità di garantire adeguati interventi per la sicurezza dei testimoni di giustizia. Lo Stato ha il dovere di ricordare che la ‘ndrangheta, così come ogni altra organizzazione mafiosa, non dimentica di attenzionare coloro che hanno trovato il coraggio civile di denunziare e di testimoniare contro i criminali. Purtroppo il testimone di giustizia non viene considerato come una reale “risorsa” contro il crimine organizzato e, nonostante i ripetuti richiami che molti parlamentari hanno sempre inteso fare sulla problematicità, spesso chi ha usufruito di questo status o chi è in attesa di valutazione in merito, è costretto ad affidarsi al personale coraggio per tutelare se stesso e la propria famiglia. La Commissione Parlamentare Antimafia nella scorsa legislatura ha approvato una documentata relazione sui testimoni di giustizia, nella quale ha evidenziato i punti di criticità che, in materia, esistono nella normativa vigente, ma purtroppo, i Governi nazionali sono apparsi sempre sordi sul tema. Incoraggiare i cittadini alla denunzia, senza poi adeguatamente tutelarli, significa condurli nell’isolamento e ciò non è moralmente accettabile.