FdI, Ferro presenta il coordinamento provinciale e chiede centrodestra unito
È stato presentato a Catanzaro il nuovo coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia. L’esecutivo provinciale è quindi formato da: Wanda Ferro presidente provinciale; Francesco Grandinetti vice presidente provinciale; Rosario Aversa; Gianni Marrapodi; Raffaele Mastroianni; Silvio Rotundo; Cesare Traversa organizzazione del partito; Francesco Fragomele enti locali; Fernando Sinopoli consulta dei sindaci; Natascia Caruso segretario amministrativo; Giuseppe Napoleone; Giuseppina Rizzo; Pierfrancesco Mirarchi; Maurizio Conforto; Annibale Mellace; Rosario Aragona; Gino Vescio; Matteo Pascuzzi; Sonia Libico; Benedetta Villani; Marcella Pelliccia; Maurizio Rubino; Domenico Ferrari.
I responsabili dipartimenti provinciali FDI 2019 sono invece: Pasquale Ferraro sicurezza e legalità; Massimo Rattà giustizia; Maria Villani elettorale; Filippo Pietropaolo lavoro e formazione; Domenico Gianturco dipendenze e terzo settore; Armando Cavaliere sanità; Fernando Sinopoli autonomie locali delega province e ANCI; Caterina Garzanti professioni; Rosa Petruzza istruzione e università; Sandro Mauro scienza e ricerca; Pierpaolo Pisano riforme; Domenico Michienzi rapporti con forze dell’ordine; Nino Mazzonello agricoltura; Marcella Pelliccia ambiente; Sonia Libico politiche sociali e tutela vittime di violenza; Benito Scarfone pensionati; Giuseppina Pino politiche per la casa; Maurizio Rubino cultura innovazione eventi e iniziative movimentiste; Giuseppe Grande Associazionismo; Angelo Toscano finanza; Franco Matarese territorio e paesaggio; Raffaele Fimiano eccellenze calabresi tutela minoranze linguistiche calabresi nel mondo; Maurizio Conforto turismo; Angelo Notarianni cultura rurale; Loredana Grillo sport; Fabio Matarese informatica e web.
La presentazione è avvenuto nel corso delle iniziative “Aspettando Atreju 2019”. Nel corso dell’evento è intervenuta anche Wanda Ferro la quale ha auspicato “un centrodestra unito, perché uniti si vince”. Il vice capogruppo alla Camera si è poi detta convinta che l’unità del centrodestra è un percorso da perseguire: “Parliamo la stessa lingua e abbiamo combattuto per venti anni le stesse battaglie, siamo stati uniti nelle vittorie e nelle sconfitte. Ora il tavolo della coalizione, tra le diverse candidature a disposizione, dovrà individuare quella che riuscirà ad assicurare la massima partecipazione”.
Wanda Ferro si dice certa del successo di Fratelli d’Italia: “I sondaggi certificano una nostra crescita costante, a conferma di quanto Giorgia Meloni sia una leader capace e credibile agli occhi degli italiani, e sono certa anche dei calabresi”. Poi una critica al governatore Oliverio sul ritardo nella scelta della data delle elezioni: “Rischia di fare andare la Regione in gestione controllata, bloccando quattro mesi di attività a chi verrà dopo di lui e paralizzando la Calabria, credo che questo atto di irresponsabilità debba essere evitato”.
Sulla possibile replica anche a livello regionale del “patto della poltrona” con i Cinque Stelle, Wanda Ferro ha rimarcato come il Pd “pur di vincere si allea con il suo peggior nemico, magari rinunciando al proprio simbolo. Non riusciamo a comprendere come potranno stare insieme coloro che in questi anni a livello regionale non hanno condiviso alcuna scelta”.
Wanda Ferro ha quindi evidenziato come Fratelli d’Italia stia continuando a crescere e a radicarsi sul territorio, e ha invitato simpatizzanti e militanti a partecipare alla grande kermesse politica “Atreju” che si terrà in questo fine settimana a Roma, e che metterà a confronto tante voci autorevoli sui temi politici più attuali. “La nostra sfida è quella di far ripartire l’Italia e la Calabria, ridare fiducia ai cittadini con scelte chiare e senza inciuci, contro un governo “che sta costruendo una casa con i sassi che si sono lanciati Pd e Cinque Stelle, dimenticando le accuse su vicende gravi come quella di Bibbiano”.
Alla manifestazione hanno preso parte anche il dirigente nazionale Rosario Aversa e il capogruppo in Consiglio regionale Fausto Orsomarso, che ha lanciato un affondo contro “un Pd che si allea con chi fino all’altro giorno li chiamava ladri e che addirittura chiedeva l’arresto di Oliverio, mentre noi lo contrastavamo sul piano politico rispetto alle scelte che non faceva, perché il tema vero è che Oliverio non è mai partito. Ora è arrivato il nostro tempo, siamo credibili, non abbiamo paura e non facciamo paura nonostante si continuino ad agitare contro di noi spauracchi del passato. La nostra sfida è quella di offrire il migliore interprete in ogni regione”.