Precari Pugliese-Ciaccio, Ferro (FdI) interroga il governo: stabilizzare i lavoratori

Catanzaro Salute

La vertenza che riguarda i precari dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” è stata portata all’attenzione del governo nazionale dal deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che ha rivolto una interrogazione al Presidente del Consiglio e al Ministro della Salute.

Ferro ha evidenziato come l’adozione del cosiddetto Decreto “Calabria” in materia sanitaria abbia generato una serie delle “gravi disfunzioni che hanno portato al collasso il già precario sistema sanitario calabrese”.

Nei giorni scorsi l’azienda ospedaliera del capoluogo ha così notificato la cessazione del rapporto di lavoro a circa 20 persone assunte a tempo determinato alcuni anni fa dopo una selezione pubblica ma che, in ragione dei vincoli disposti dal decreto, non possono essere prorogati ulteriormente.

“Il provvedimento di interruzione del rapporto lavorativo è stato comunicato, al momento, ad una ventina di precari dell’azienda ospedaliera di Catanzaro ma la vertenza coinvolge complessivamente oltre 200 tra medici, infermieri e Oss (QUI). La carenza di personale dovuta a tali licenziamenti – spiega Wanda Ferro - determinerà, entro la fine dell’anno, l’impossibilità oggettiva per l’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro di garantire le prestazioni ospedaliere con grave pregiudizio per il diritto alla salute di tutti i cittadini calabresi”.

Per questo il deputato di Fratelli d’Italia ha chiesto al governo “quali iniziative urgenti intenda adottare per stabilizzare i lavoratori precari dell’azienda ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” garantendo il mantenimento del know how posseduto” e se “non ritenga opportuno avviare, immediatamente, una riflessione sui danni arrecati alla sanità calabrese dal decreto Calabria”.