Monsignor Staglianò vescovo di Noto spettatore de “L’annuncio è una scintilla”

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Alla prima assoluta dell’opera in musica “L’annuncio è una scintilla”, di venerdì 20 settembre alle 21 nell’Abbazia florense, composta dal maestro Luigi Benincasa su testo poetico di Monsignor Antonio Staglianò, vescovo di Noto e profondo conoscitore di Gioacchino da Fiore a San Giovanni in Fiore, sarà presente Monsignor Staglianò che sull’opera ha espresso giudizi ammirevoli.

“Ritengo che l’Opera in musica “L’annuncio è una scintilla” – sostiene il vescovo di Noto - costituisca un primo esempio, di grande portata culturale, di un nuovo metodo per “dire il Vangelo oggi a tutti”: è il metodo che sa bene quanto sia necessario “toccare l’immaginazione” per aprire nel cuore degli uomini e delle donne del nostro tempo soprattutto il mondo giovanile un varco “umile e potente” affinché accada l’ascolto e in questo ascolto si senta la Parola che salva. Si infiamma la vita all’ascolto del Vangelo. Si, perché, appunto, è una scintilla il suo annuncio”.

Il lavoro, interamente prodotto in Calabria, ha interessato un’orchestra sinfonica composta da 45 elementi, 50 coristi e due solisti; tutti artisti e musicisti calabresi, molti dei quali di San Giovanni in Fiore.

“Con questa produzione musicale – afferma l’assessore alla cultura, Milena Lopez – abbiamo ancora una volta puntato sul territorio e su noi stessi, facendo emergere anche la straordinaria tradizione musicale che è presente nella nostra città, con l’obiettivo ultimo di contribuire a diffondere la figura ed il pensiero di Gioacchino da Fiore in ogni ambito. Ritengo sia stata una scelta importante, che mi auguro possa vincere le sfide del successo e dell’affermazione non solo in Calabria ma nell’intero Paese, certi sin d’ora dell’ottimo lavoro svolto dal maestro Benincasa e da tutti gli artisti impegnati in questo lavoro”.

“L’opera musicale che ci apprestiamo a proporre alla comunità florense – sostiene, dal canto suo il maestro Benincasa - è frutto della volontà di concorrere a divulgare il pensiero di Gioacchino attraverso un linguaggio universale qual è quello musicale. Abbiamo lavorato a questo progetto con passione ed impegno per oltre un anno, instaurando una perfetta sinergia tra tutti i membri del team e, soprattutto, con l’aiuto ed il sostegno di Monsignor Staglianò che per primo ha creduto in questa opera. Mi auguro che il prodotto finale che porteremo in scena venerdì possa essere apprezzato da tutti i calabresi”.