Sanità privata, Grillo (Fp Cgil): “Riaperta trattativa rinnovo del CCNL. Subito discussione su parte economica”
Riaperta la trattativa sul rinnovo del CCNL della Sanità privata e sospeso lo sciopero del 20 settembre. Lo rende noto Francesco Grillo, Segretario Generale di Fp Cgil Area Vasta Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia che chiede “subito una discussione su parte economica e la calendarizzazione degli incontri”.
“Quello della Sanità privata – precisa il Segretario Generale di Fp Cgil - è un settore in cui il Contratto Nazionale di Lavoro è scaduto nel 2007, vale a dire da ben 12 anni. L’ultimo rinnovo contrattuale normativo risale al 2005 e al 2007, i dipendenti da allora non hanno avuto nessun aumento economico e nessun riconoscimento professionale, malgrado sia evidente come queste Aziende garantiscano prestazioni “pubbliche” ai cittadini attraverso il fondamentale lavoro di infermieri, tecnici, operatori socio sanitari e personale amministrativo sempre più qualificato. Tutto ciò – aggiunge - nonostante il “mercato della salute” sia significativamente garantito dall’accreditamento pubblico.”
Grillo prosegue: “Queste aziende hanno continuato a fare utili anche in questi anni, ma dal 2007 negano il rinnovo contrattuale ai loro dipendenti. Utili che in pochissime occasioni hanno visto tra l’altro il doveroso riconoscimento ai dipendenti come produttività. I lavoratori e le lavoratrici della sanità privata rivendicano un giusto salario e la valorizzazione professionale.”
“In questi anni – aggiunge - le aziende non si sono fermate nelle riorganizzazioni con turni sempre più intensivi e sempre maggior flessibilità chiesta agli operatori. I professionisti si sono visti anche caricare di ulteriori oneri economici come l’obbligatorietà dell’iscrizione agli ordini e la richiesta di assicurazione obbligatoria professionale per la colpa grave. Siamo dunque di fronte ad un impoverimento degli stipendi – afferma Grillo - che non solo va fermato ma che deve recuperare il potere d’acquisto, senza contare il danno di natura previdenziale sulle future pensioni. In questo quadro, poi, ci risulta che in alcuni territori ci siano strutture della sanità privata che vessano ingiustamente i lavoratori iscritti al sindacato. Lo fanno con provvedimenti di mobilità interna non giustificata da mutazioni dell’organizzazione dell’assetto aziendale, con assegnazioni a mansioni non conformi all’inquadramento contrattuale, con continui addebiti disciplinari spesso infondati, nel totale dispregio delle norme che regolano i contratti di lavoro. Questo è un comportamento grave, contro il lavoro, su cui vigileremo con attenzione, riservandoci di procedere anche con denunce per comportamento antisindacale. E ci dispiace – continua - che alcune di queste vessazioni vengano messe in campo anche da strutture di eccellenza come il S. Anna Hospital di Catanzaro. L’eccellenza in Calabria di questa struttura è assolutamente indiscussa. Le prestazioni sanitarie erogate e soprattutto i risultati conseguiti la collocano quale Centro di riferimento del SSN per l’alta specialità del cuore. E di tutto ciò sono fieri ed assolutamente consapevoli gli operatori sanitari e non, cui si deve il conseguimento dei risultati riconosciuti a livello internazionale.”
“Considerare però il sindacato ed i suoi iscritti – chiosa Grillo - come degli interlocutori non ben accetti ed adoperarsi perché gli stessi non abbiano credibilità, rappresentanza e diritto di cittadinanza all’interno dell’Azienda non giova al buon nome della stessa e ai livelli di eccellenza da tutti riconosciuti. Auspichiamo –conclude - che le parti datoriali di tutta la sanità privata, ed in particolare quelli del S. Anna Hospital, piuttosto che fare orecchie da mercante alle sollecitazioni del sindacato, comincino seriamente a pensare a dove trovare le risorse per rinnovare i contratti dei propri dipendenti e a come intraprendere corrette relazioni tra le parti. In alternativa, come già annunciato, non escludiamo azioni di rivalsa nelle sedi opportune.”