Giornata mondiale del migrante e del rifugiato a Castrovillari
L’Assessore ai Servizi sociali Pino Russo e il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, richiamano l’attenzione su un momento che necessita il coinvolgimento sentito di tutti, dove la novità è l’incontro con l’altro, deve essere comunque una risorsa. Questa la sfida e la provocazione della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, organizzata dalla Diocesi di Cassano allo Jonio, dalla Caritas e, tra gli altri, dagli Uffici Migrante e Sviluppo Integrale per far saltare ancora, su tale questione, l’intellettualismo, togliere la paura e rendere la vita unita.
Il Comune di Castrovillari sarà quindi impegnato attivamente con altri enti e soggetti, domenica 29 settembre, nella Parrocchia di San Francesco di Paola del capoluogo del Pollino in un momento di festa e di condivisione.
“Un’esperienza - riprendono gli amministratori - che sorprende, così, l’esistenza in un momento nel quale il relativismo miete le sue vittime ad ogni latitudine sacrificandole sull’altare dell’egoismo più becero a scapito di valori, fondamentali per l’essere umano (che ha occhi, un volto e ci guarda) e la sua dignità che nessuno potrà creare, modificare o distruggere, ma solo riconoscere, rispettare e promuovere.”
“Da qui - asseriscono, concludendo - l’importanza di partecipare al gesto pubblico, come lo è stato nel 2016, scegliendo di aderire ai progetti Sprar per affermare la volontà di costruire un modello di accoglienza che coinvolgesse ogni livello della comunità per una ospitalità diffusa di cui da anni la città è garante per carattere, storia, inclinazione e temperamento. E’ sicuramente la rivoluzione del buon samaritano che si vuole suscitare: un rivolgimento del modo di pensare e di essere che avrà sempre più conseguenze sulla convivenza sociale che rischia di trascinarsi se non ridesta la sua coscienza di essere.”