Dissequestrata la discoteca “La Scogliera” di Pietragrande
Il sostituto procuratore del Tribunale di Catanzaro Giuseppe Buzzelli ha disposto il dissequestro discoteca “La Scogliera” di Pietragrande.
Il provvedimento arriva in accoglimento dell’istanza presentata nei giorni scorsi dall’avvocato Enzo De Caro, difensore di fiducia della titolare della discoteca Martina Sinatora.
Il locale era sto sequestrato alla fine del mese di agosto sul presupposto, errato secondo il difensore, di un accertamento della Siae che aveva verificato l’emissione di 780 ticket di ingresso rispetto al limite di 350 avventori consentito dalla licenza sindacale.
Quest’accusa non era stata condivisa dalla difesa che aveva immediatamente proposto ricorso al Tribunale delle Libertà, che ad oggi non ha ancora depositato la sentenza con i motivi.
La difesa ha già preannunziato ricorso per Cassazione, qualora l’esito del Tribunale delle Libertà dovesse essere negativo, ritenendo “che non si possa condividere il principio secondo il quale, aver emesso 780 ticket corrisponde alla simultanea presenza di 780 avventori nella discoteca, ciò perché la maggior parte di quei ticket erano stati distribuiti nei giorni prima dell’evento in prevendita ed ai fini pubblicitari in omaggio a sponsor, amici e personalità che poi non si sono presentate”.
La difesa ha anche evidenziato che il numero di persone presenti nella discoteca doveva essere rigorosamente accertato con apposita strumentazione come il contapersone e comunque, nel caso di specie, escludendo le persone che si sarebbero trovate nelle aree esterne non adibite a discoteca, aree non recintate e nelle pertinenze dell’esercizio.
“Seguendo il principio applicato nel caso della ‘Scogliera di Pietragrande’ – sostiene la difesa – vi è il rischio concreto che tutte le discoteche della provincia di Catanzaro possano essere poste immediatamente sotto sequestro preventivo”.