Genero del boss Domenico Barbaro ritorna in Italia. Estradato dalla Francia
Mario Miceli, 62enne di Platì, arrestato agli inizi di settembre scorso nella cittadina portuale di Arzon in Bretagna è ritornato in Italia dallo Scip della Criminalpol. L’uomo, latitante da gennaio, è destinatario di un mandato d’arresto europeo, emesso dalla procura di Milano, per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Genero del boss Domenico Barbaro, Miceli è stato uomo forte del clan Barbaro-Papalia soprattutto in Lombardia, dove gestiva un’azienda di trasporti e movimento terra per il sodalizio ndranghetista, sfruttando l’elevato livello d’infiltrazione della cosca nella gestione di appalti e subappalti pubblici.
Il suo arresto e la sua estradizione sono frutto dell’incessante lavoro degli investigatori italiani del Ros e della Sezione Catturandi del Comando provinciale Carabinieri di Milano con il supporto operativo a livello internazionale dello Scip, che attraverso l’Enfast (European network of fugitive active search teams) ha coordinato le attività con i colleghi della polizia francese. Negli uffici di polizia di frontiera di Fiumicino sono in corso le formalità dell’arresto di Miceli sul territorio nazionale: successivamente verrà portato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria milanese.