Approvazione proposta legge sul contrasto del lavoro non regolare, soddisfazione di Stillitani
L’Assessore regionale al Lavoro Francescantonio Stillitani – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - esprime soddisfazione per l’approvazione all’unanimità da parte della Giunta regionale, presieduta da Giuseppe Scopelliti, della sua proposta di legge recante “Disposizioni dirette alla tutela della sicurezza e alla qualità del lavoro, al contrasto e all’emersione del lavoro non regolare”, predisposta di concerto con la Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare. “La proposta di Legge - ha precisato Stillitani - è frutto della concertazione e condivisione con le parti sociali, sindacali, associazioni datoriali, enti previdenziali, presenti nella Commissione preposta”. Si tratta di una legge innovativa ed unica in Italia, composta da 12 articoli che oltre a rafforzare le funzioni dell’Organo collegiale della Regione, appunto la Commissione regionale per l’emersione (ove sono rappresentate tutte le associazioni datoriali e di categoria, parti sociali ed istituti previdenziali) introduce importanti novità nella lotta al sommerso ed all’economia illegale in Calabria. “La finalità principale dell’iniziativa di Legge Regionale – aggiunge l’Assessore - consiste nella predisposizione di un assetto normativo in grado di contrastare gli effetti negativi del lavoro irregolare e sommerso e, nello stesso tempo, di favorire politiche di emersione in grado di ridurre l’impatto dell’economia sommersa sullo sviluppo socio-economico regionale e sull’occupazione calabrese. La normativa proposta costituisce un tassello strategico sia per la definizione del Piano regionale per il lavoro, sia per la revisione normativa organica che la Regione Calabria intende promuovere a favore della buona occupabilità in Calabria”. La novità assoluta è l’introduzione della Centrale Allarme Emersione (C.A.E.), una Banca Dati - unica del suo genere in Italia - nel quale vengono inserite tutte quelle imprese presso cui sono state definitivamente accertate infrazioni in materia di lavoro sommerso e non regolare e in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. “La proposta di legge licenziata dalla Giunta – sottolinea ancora Stillitani - passerà ora al vaglio, per l’approvazione definitiva, del Consiglio regionale della Calabria. Con questa legge, coniugando attività di contrasto ed azioni di premialità verso le imprese che tendono a mettersi in regola, intendiamo dare una spinta decisiva alla riduzione dei lavoratori in nero e del numero di imprese irregolari e/o sommerse nella nostra regione, atteso che investiamo 150.000.000 di euro per incentivi, finalizzati ad abbattere i costi delle imprese e per questo pretendiamo legalità e regolarità nei rapporti di lavoro. Sappiamo che si tratta di un compito arduo, da portare avanti con una azione duratura e soprattutto efficace, in grado di invertire quella tendenza negativa che da anni ci relega agli ultimi posti in Europa per economia sommersa, illegale e/o criminale. La cosa importante, è che per la prima volta nel nostro paese una Regione si dota di una, specifica, legge per affrontare autonomamente una materia spinosa da sempre regolata in esclusiva dallo Stato”. Soddisfazione ha anche espresso Benedetto Di Iacovo, presidente della Commissione regionale per l’emersione. “Voglio ringraziare la Giunta regionale – ha detto - ed il Governatore Scopelliti per aver da subito creduto nelle attività che la Commissione svolge in favore della legalità e regolarità in Calabria. Ringrazio, in particolare, l’assessore Stillitani che con grande sensibilità ed ostinazione ha voluto questa legge, così come tutti i membri della Commissione. In un momento di particolare difficoltà per la nostra regione, questa proposta di legge è la prova tangibile che anche in Calabria azioni concertate e condivise dagli attori sociali e dagli Enti previdenziali sono possibili e rappresentano la strada maestra da perseguire. L’auspicio è che con la stessa unanimità con la quale la Giunta ha approvato la proposta, il Consiglio Regionale, supremo Organo legislativo, possa ora farla propria all’unanimità, dando così un segnale forte e di grande maturità politica ai calabresi, che su un tema di così pregnante attualità, non ci possono essere ne differenze, ne situazioni di schieramento. Con questa proposta – conclude Di Iacovo – si introducono elementi innovativi nella lotta al sommerso che rientrano nella materia della legislazione concorrente nelle quali le Regioni hanno potestà legislativa”.